DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] che tanti uommi di studio - in campi imprecisati - si sarebbero giovati delleconoscenze dei D.: certo è che i molti che bussarono alla sua porto, i problemi del suo raccordo con le tendenze dellateoria.
Al Tractatus si sono fatti elogi quasi ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] allo studio di un fatto morboso colla mente conscia delle coincidenze puramente anatomiche che sono state riscontrate, o dominata dalla conoscenzadelleteorie filosofiche sulle funzioni delle parti che esamina, andrà tentennando fra le une e ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] della neurofisiologia dell'occhio, cioè la conoscenza del modo nel quale le fibre nervose sono integrate nel complesso strutturale della nelle note della monografia del C. sarà fondata la teoria di Helmholtz che spiega la funzione dell'organo spirale ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] in esame nor. al fine di una loro migliore conoscenza integrale, ma per isolame gli elementi che sembravano geneticamente la validità delle sue teorie anche nel campo delle lingue dell'America precolumbiana e, fuori dei limiti della linguistica, ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] della Poetica del Trissino. La prima parte svolge una teoriadell'origine del verso ritmico e della rima della conoscesse bene la lingua): mentre assai limitata appare la conoscenzadell'antica lirica francese (ma conosce e talora cita opere ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] conoscenzadelle Oscillarie. Parecchi dei tratti fondamentali dell'anatomia della foglia si devono all'A.: così con le ricerche sull'epidermide delle punta estrema del budello era il vero embrione (teoriadell'inglese S. Morland, del 1703, detta ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] seguito si trasferì a Padova dove approfondì la conoscenza sia del diritto civile sia di quello canonico , I, Le fonti, Milano 1954, p. 584; V Piano Mortari, Ricerche sulla teoriadell'interpretaz. del diritto nel sec. XVI, I, Milano 1956, pp. 7 s., ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] riemerga per ulteriori valorazioni: un'incognita per la conoscenza, un ostacolo per l'azione, senza mai che e storia nella prospettiva spiritualistica, ibid. 1953; Nuovi scritti di teoriadello Stato, Milano 1955, I valori fra la metafisica e la ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] delle materie prime. Altro elemento notevole del trattato è la definizione delle misure e delle proporzioni dell'uomo. Nel fissare la teoriadelle dove risulta, ad una data molto precoce, la conoscenza da parte degli italiani di questa tecnica che il ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] abate divenne cadetto, stimato per le sue doti e per l'ottima conoscenza del tedesco. Ma a partire dal 1765 era a Milano (dove rimase ballo", a proposito della "tragedia domestica pantomima"); S. Gugenheim, Drammi e teorie drammatiche del Diderot ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...