POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] vaste conoscenze del de’ Pomis sia della tradizione greco-latina sia di quella ebraica, e segnalano, attraverso la lettura delle essere trasmessa segretamente. Il medico spoletino usa una teoria di fonti amplissima, che comprende opere cristiane ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] al concetto di "scienza" intesa appunto come conoscenza di "cause", la dignità ed eccellenza rispetto alle e verso Dio. Nel secondo trattato si fissano alcuni concetti fondamentali dellateoria medica: i concetti di sanità e di malattia, le loro ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] interessi nella filosofia e nell'insegnamento: doveva avere notevole conoscenzadelle scienze naturali, come prova il fatto che gli fu più macchinosa di quanto non avvenga tenendo fermo alla teoria eliocentrica. È naturalmente, il B. non manca di ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] probabile intuizione, in antitesi con le teoriedell'epoca, della natura animale del corallo: infatti, nel P. iI; V. Bianchi, Contributo a una migliore conoscenzadella vita e delle opere dell'alchimista, astrologo e commediografo napoletano F. F., in ...
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MARCOLONGO, Fernando
Francesca Farnetani
Nato a Messina il 28 ag. 1905 da Roberto e da Maria Santi, dall'età di 3 mesi si stabilì a Napoli, ove il padre era stato chiamato a dirigere la cattedra universitaria [...] la cui patogenesi interpretò secondo la teoria immunoemolitica, vale a dire attribuendo a con E. Cugudda et al.); nonché i numerosi contributi recati alla conoscenzadelle malattie reumatiche, con pubblicazioni e interventi in congressi (fra cui: ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] l'asepsi, l'emostasi - e illuminata dai progressi delleconoscenze fisiopatologiche, si andava decisamente orientando verso traguardi ambiziosi. ai quali vengano iniettati (La teoria tossica nella patogenesi delle morti in seguito ad ustioni; studi ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] medicina iberica, morto due anni prima, e approfondire de visu la conoscenzadella "solaniana dottrina", la teoria di interpretazione dello stato fisico umano tramite la semiotica dei polsi esposta in un trattato ormai divenuto rarissimo di cui il ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] patologici, sostenendo in particolare la teoria plasmocitaria delle degenerazioni ialine e ialino-simili ottalmologia, I [1932], pp. 197-209; Contributo alla conoscenzadelle sindromi senili del fundus (coroidite peripapillare con atrofia del nervo ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] specifica degli elementi dei tessuti. Contributo alla conoscenzadell'immunità e della siero-terapia nella rabbia, in Riforma medica formulazione di alcune non dimostrate teorie: quella delle autoblastine, cioè della produzione continua nelle cellule ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] una condotta della Lunigiana, desiderando approfondire le proprie conoscenze di dell'influenza esercitata dai diversi momenti etiopatogenetici sul determinismo delle differenti modalità della nevrosi, l'abbozzo di una teoria esplicativa dell ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...