LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] Alessandro de' Medici venisse assassinato.
Dellaconoscenza profonda che il L. ebbe della materia offre più salda testimonianza il del problema della trasmutazione è preceduta da una lunga digressione sulla teoriadella materia soggiacente ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] ipotesi e teorie particolari da lui formulate, il significato complessivo della sua posizione nella cultura italiana sta nell'elaborazione di un "neorazionalismo spiritualista" (la definizione è del De Boni), nel senso che attraverso una conoscenza ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] impartiva intorno alla teoriadella giustificazione per sola fede sulla base della ochiniana Lettera alla Balia (Ginevra 1543) divulgata dal "seminatore di heresie" Girolamo Pieri.
Una volta raggiunta la completa conoscenzadella religione riformata ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] philosophati". Il C. sostiene che la critica scettica dellaconoscenza umana non ha l'efficacia proclamata dai suoi . Il terzo libro previene e confuta le possibili obiezioni alla teoria che l'mmortalità è personale e individuale per ogni uomo. ...
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BORRI, Cristoforo
Luciano Petech
Nacque nel 1583 a Milano. Il 16 sett. 1601 entrò nella Compagnia di Gesù. Dal 1606 al 1609 insegnò matematica nel collegio gesuita di Mondovì, passando quindi al collegio [...] del 1618. Del resto, la missione ricavò vantaggio dalle sue conoscenze tecniche, che gli permisero di predire l'eclissi di Luna del e trasparente, e lavorò anche nel campo dellateoriadella navigazione, inventando un nuovo strumento per determinare ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] da Teodorico di mettere a disposizione della corte le sue conoscenze relative al quadrivio delle arti liberali. Gli viene così chiesto ultimi sei capitoli del libro, dove la trattazione dellateoria dei modi, tratta dal secondo libro degli Harmonica ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] l'A. venne a conoscenza, nel gennaio 1601, delle condizioni per la riammissione della Compagnia: pur cedendo su alcuni concetti di supremazia pontificia e riproponeva formulazioni riferibili alla teoria del tirannicidio. L'opera, ottenuti i permessi ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] disordine" dell'opera e si polemizzava con la teoria "climatica" ponendo in evidenza però più l'assurdità delle tesi rimandiamo per una più completa bibliografia sull'argomento).
Per la conoscenzadell'attività erudita del B., si vedano: M. Barbi, La ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] s.; F. Cardini, Un contributo alla conoscenza di G. da P., in Rivista di storia della Chiesa in Italia, XXVIII (1974), pp. Delcorno, La predicazione volgare in Italia (sec. XIII-XIV). Teoria, produzione, ricezione, in Revue Mabillon, n.s., LXV (1993 ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] dellateoria e delladelle opere da lui dedicata all'osservazione naturale c'è mai, infatti, quello che siamo abituati a considerare il fondamento di ogni ricerca scientifica: l'impulso fortissimo a conoscere razionalmente e, attraverso la conoscenza ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...