Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] strumento con il quale operano i dotti. In base alle sue teorie, la lingua scritta non deve rifarsi all’uso popolare dei 14, pp. 283-346.
De Sanctis, Francesco (1961), Storia dellaletteratura italiana, a cura di N. Gallo, Milano - Napoli, Ricciardi. ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] interpretazione strettamente cortigiana (➔ cortigiana, lingua) dellateoria di Castiglione, lascia invece trasparire l’ Lingua, cultura, società. Saggi sulla letteratura italiana del Cinquecento, Alessandria, Edizioni Dell’Orso, pp. 119-136.
Quondam ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] ed esercitata, per esplicita dichiarazione dello stesso Croce (La letteraturadella Nuova Italia, 1938, vol. V, pp. V-VII, 267), come applicazione ed esemplificazione delle sue teorie estetiche.
Proprio il livello della conoscenza estetica, nucleo e ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] Seicento ciò è previsto sia nella teoriadella metafora come brevitas, come « della comunicazione, Roma - Bari, Laterza.
Curtius, Ernst Robert (1948), Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter, Bern - München, Francke (trad. it. Letteratura ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] l’ambizione di Trissino di «essere il legislatore della lingua e dellaletteratura italiane» (Pozzi 1989: 156; cfr. anche Dionisotti , pp. 46-79.
Giovanardi, Claudio (1998), La teoria cortigiana e il dibattito linguistico nel primo Cinquecento, Roma, ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] per un verso prosegue il contributo italiano alla lingua e alla teoria economica, per l’altro, a partire dagli anni Settanta si un posto a sé nell’intricato sviluppo della lingua e dellaletteratura economica nell’Ottocento. Anche qui si rilevano ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] nella lingua scritta dellaletteratura e delle classi più colte. Tale concezione della grammatica contrasta con le teorie che, giustamente, vedono negli usi concreti sia scritti sia parlati della lingua l'autentica fonte delle norme grammaticali. È ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] in Franco Fortini.
De Sanctis, Francesco (1996), Storia dellaletteratura italiana, a cura di N. Gallo, introduzione di G Molinari, Parma, Guanda.
Afribo, Andrea (2001), Teoria e prassi della gravitas nel Cinquecento, Firenze, Cesati.
Baldassarri, ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] poetica post-bembiana: il Dante “lucreziano” di Benedetto Varchi, «Nuova rivista di letteratura italiana», 7, pp. 179-231.
Marazzini, Claudio (1993), Le teorie, in Storia della Lingua Italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] della Brahma-Upanishad (Kiel-Leipzig 1897). Seguì, edito a Firenze nel 1910, un compendio delleteorie speculative attività di docente e di studioso fu quello della lingua e dellaletteratura inglese. Vi dedicò opere funzionali all'insegnamento ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...