Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] riferirne ...»: Codice penale, art. 368), benché non in misura rilevante. Più numerose sono le dittologie, i parallelismi e e funzioni dell’articolazione informativa dell’enunciato, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nel quale si misura il progresso della lingua italiana nel Rinascimento è quello della scienza e della tecnica.
Per tutto Boccaccio per la prosa (Vitale 1978: 39-153).
La teoria bembiana prevalse – se pure nella versione, rivista e parzialmente ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] tipologica tra la L1 dell’apprendente e l’italiano è riflessa in misura proporzionale nella crescente permeabilità alle contributo all’elaborazione di una teoria del linguaggio e alla comprensione delle regolarità universali che lo conformano ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Torino 1892), e un'opera che pare dare la misuradell'originalità dell'ingegno del C.: il primo volume (restato poi purtroppo indagini", sicché in seguito, "a parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di antichità si svolgono in gran ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] un certo indebolimento della caratterizzazione linguistica locale, cui si accompagnano in misura notevole fenomeni di , Bologna, Zanichelli.
Giovanardi, Claudio (1998), La teoria cortigiana e il dibattito linguistico nel primo Cinquecento, Roma ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] , e in certa misura anche delle scelte descrittive (cosa nominare e cosa no), che sono governate da principi pragmatici generali, quali la pertinenza o l’adeguatezza allo scopo (cfr. Grice 1993): in teoria non c’è limite al grado di accuratezza ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] tutte le regioni sono rappresentate (se pure non nella stessa misura) nella gastronomia (agli esempi sopra citati potremmo aggiungere, per Luciano (1990), Teoria e prassi dell’italiano regionale. A proposito del ‘Profilo della lingua italiana nelle ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] serbatoio canonico per l’esemplificazione e la teoria sui gerghi (si veda, ad es comune di parole di guerra, in misura minore quelle di caserma, è stato confina e si sovrappone a quella sportiva e della competizione (da qui parole come asso, per ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] e, nel Trecento, anche dal toscano.
La lingua dell’originale è in qualche misura connessa al genere testuale (§ 2.4) e gode di Guarino Veronese divenne oggetto anche di teoria (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’); ma poiché «il banco di ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] coverbali).
È in certa misura controverso se ogni occorrenza di con atti illocutivi, si veda Fava (1995).
Sulla base delle proposte fatte da John L. Austin (1962, trad. , ragione, interazione. Per una teoria pragmatica degli atti linguistici, Bologna ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...