RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] sé medesimo e della realtà. Egli delinea, così, una teoriadelle equivalenze dell'idea di onnipotenza, tipica delle religioni, con l l'opposizione fra razionalismo e religione. Lo scopo dell'opera è stabilire se nell'idea di Dio l'elemento razionale ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] di stabilire se un determinato individuo presenta i sintomi di una psicopatia. Nel modello criminale la classificazione dell'atto del termine. In Gran Bretagna, specialmente, alla teoriadell'etichettamento si diede una netta svolta: a) annoverando ...
Leggi Tutto
Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] campione viene anche stabilita in relazione alla che cosa servono i sondaggi?
Lo scopo principale delle ricerche di opinione è quello di conoscere la Bologna 2003.
G. Grossi, L'opinione pubblica. Teoria del campo demoscopico, Roma-Bari 2004.
P. ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] integrativa, escludendo la funzione modificatrice o dirompente nei confronti del sistema sociale stabilito. Non appena ci si collochi dal punto di vista di una teoria evolutiva della società, diviene inevitabile per la s. r. porsi, o porsi anche, al ...
Leggi Tutto
Turner, Victor Witter
Andrea Carocci
Antropologo sociale inglese, nato a Glasgow il 28 maggio 1920 e morto a Charlottesville (Virginia) il 18 dicembre 1983. Interrotti gli studi di letteratura presso [...] passage (1909; trad. it. 1981), aveva formulato una teoria innovativa sul funzionamento dei riti di passaggio da lui suddivisi in presenta i caratteri della liminalità, in quanto zona di passaggio tra due momenti diversi di stabilità del processo ...
Leggi Tutto
MICHELS, Roberto
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Colonia il 9 gennaio 1876, morto a Roma il 3 maggio 1936. Studiò presso le univ. di Parigi, Monaco, Lipsia, Halle, Torino; insegnò dal 1903 al 1905 [...] stabilità, a una "minoranza attiva", sulla quale occorre poggiare e alla quale è inevitabile affidarsi, data l'impossibilità meccanica e tecnica del dominio diretto delle politica, Milano 1927; La teoria di Carlo Marx sulla miseria crescente ...
Leggi Tutto
Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] in realtà civiltà dei ‛Camiti'. Il locus classicus di questa ‛teoria' - di cui da tempo si è dimostrata l'inattendibilità, linee di politica economica da essa stabilite), era ormai palese che l'andamento generale delle ragioni di scambio tra l'Africa ...
Leggi Tutto
Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] sono numerose le eccezioni. Inoltre si obietta che lo stabilirsi di questi cursus di fatto accresce ancora il controllo del contemporanei, da Goethe a Hegel, si sono affermate teoriedello sviluppo storico regolato da leggi che sono forme alternative ...
Leggi Tutto
Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] portato a termine la loro crescita: i prolungamenti che ne stabiliscono i contatti non sono stati completati e non sono ancora di procurarsi il cibo. Uno dei primi sostenitori dellateoriadell'uomo come animale manchevole è stato, nella seconda metà ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] cristiane. Un canone del concilio della Chiesa di Elvira, ad esempio, stabiliva una penitenza per le donne le corps di servi fedeli, almeno in teoria, in tutto l’Impero.
La struttura della riorganizzazione di Costantino e gli aggiustamenti successivi ...
Leggi Tutto
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...