BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] perciò produca effetti giuridici.
Ma negli ultimi anni l'interesse dominante fu per la teoria dell'interpretazione. Curiosità intellettuali e campidi studio diversi confluivano in questa prospettiva: dall'estetica alla linguistica, dalla storia del ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] che nel campo dello Spirito non è arte, ma logica o economia o pratica".
Nella sua analisi il F., sulla scorta di Croce, separava sicuro, la confutazione di alcune teorie che, a suo dire, privavano l'uomo di ogni responsabilità morale, asservendolo ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] "sospensione cardanica", che egli attribuisce a un tal Iannello Turriano da Cremona. In campo teorico, seppe trovare una via di mezzo tra i sostenitori della teoria aristotelica che attribuivano ad impulso dell'aria il moto dei proiettili e i fautori ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sculture: nelle figure giacenti di Adriano V e del Cardinale Annibaldi; nella teoria delle figure - scandite quella di Federico II già nel monumento di Capua (ora nel Museo Campano), e nella serrata orditura plastica del mutilo frammento di un ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] del Tre e del Quattrocento, nell'uno e nell'altro campo, da Alberico da Rosate ad Angelo Gambiglioni.
Fonti e s.; Id., I glossatori e la teoria della sovranità, Milano 1957, pp. 97, 152; B. Paradisi, La Scuola di Orléans. Un'epoca nuova del pensiero ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] (Torino 1969), nella quale esaminava gli effetti di una riforma innovativa in campo psichiatrico in un paese ad alto sviluppo tecnologico movimento italiano si trovò più vicino alle teorie sociogenetiche, nel rifiuto della specificità patologica della ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] e l'ibridismo interspecifico.
L'opera principale del L. in questo campo e la più nota è il De monstrorum causis, natura et opere… Galilei, XIII, p. 93), in cui cercava di difendere le teorie aristoteliche. Nella sua replica Gloriosi attaccò il L. con ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] Conti, divenuta sua sposa.
Il primo periodo berlinese è caratterizzato dall'apertura di due nuovi campidi ricerca: i problemi diofantei e la teoria generale delle equazioni algebriche. Nella memoria Sur la solution des problèmes indéterminés du ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] Klenze a partire dal 1817per il Königsplatz di Monaco di Baviera. Con quest'opera il C. assunse a Roma una posizione importante ma, in un momento di scarsi incarichi di rilievo nel campo dell'architettura, dovette prevalentemente indirizzarsi verso ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] (1864-67) volume.
In campo micologico egli sconfessò una teoria accettata da molti esperti del primo '800, la quale sconsigliava l'uso del microscopio in questo tipo di indagini, ritenendolo addirittura spesso fonte di errori; il D. sottolineò invece ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...