Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] personale e pulsionale. Nel suo campo si addensano contenuti e modi di essere relativi alle esperienze biografiche e concezioni freudiane dell'inconscio è alla base delle moderne teorie della psicologia transpersonale.
R. Assagioli, il fondatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] Ruffini è noto per i risultati ottenuti in campo algebrico. La sua opera più importante è la Teoria generale delle equazioni, in cui si dimostra impossibile la soluzione algebraica delle equazioni generali di grado superiore al quarto (1799) che, tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] , guadagnò fama di esperta conoscitrice della fisica newtoniana e di sagace sperimentatrice nei campi della dinamica dei di scolari che pendevano dalle sue labbra, dare in prima de’ stabiliti sperimenti la teoria, ma la più esatta, la più ricolma di ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] che la domanda socratica mirasse a elaborare una teoria della conoscenza (come mostrò di intendere Platone e poi ancora Aristotele), è però un fatto che Socrate determinò, quanto meno in campo morale, quella distinzione tra anima e corpo (voce ...
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Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Pensatore e letterato (Firenze 1469-ivi 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de’ Nelli. Studiò grammatica dal 1476, [...] di «male» (Principe XVIII). Il principe nuovo e l’uomo di Stato si muovono per un campo avvolto da una profonda zona d’ombra, da un margine di ). La teoria politica di M. non si presenta in forma di «sistema», ma come vivo svolgimento di pensieri che ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] delle abitudini, anche grazie alle suggestioni offerte dalla teoria dell'evoluzione di C. Darwin. È esemplare, a tale riflessi in campo artistico-letterario, per es. nella concezione di M. Proust sull'abitudine. Si tratta della 'memoria' di M.-F.- ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] l'opera teoretica più importante del B., I principi di una teoria della ragione (Milano-Torino 1926).
La problematica gnoseologica, alla tradizione linguistica in cui quel determinato campo culturale si definisce. La posizione banfiana critica ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] , per la filosofia, uno specifico e autonomo campodi indagine; ma essa rimaneva comunque sottoposta alla suprema repressione di una parte degli istinti sessuali. Freud, in seguito, generalizzò le sue conclusioni, elaborando una teoria dello ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] metodologia" (Bozzi, p. 293). In effetti il C. sviluppò la teoria del significato e inoltre proseguì, nel campo morale, quella funzione di analista che aveva iniziato nel campo del diritto.
I giuristi della scuola positivistica, sosteneva il C.. in ...
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Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] /dolore; è la linea di confine dell'Io, superficie di eccitazione, campo d'implementazione del piacere: e delle virtù, Milano, Feltrinelli, 1966.
Id., La felicità. Saggio diteoria degli affetti, Milano, Feltrinelli, 1994.
D.L. Perry, The concept ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...