COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] e accurato ricercatore, soprattutto nel campo dell'anatomia.
Memorabile, in questo settore di studi, rimane la sua De pur nella sua incompletezza, la teoria del C. deve considerarsi un valido esempio di razionale intuizione scientifica: le attuali ...
Leggi Tutto
MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] la loro riduzione a quella di un certo numero di espressioni canoniche, era un campodi ricerca molto in voga nel XVIII dimostra la profondità degli studi del M. nell'ambito di questa teoria, dopo gli sviluppi apportati da Lagrange.
In generale la ...
Leggi Tutto
CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] polipi, il C. entra in un campo allora sostanzialmente inesplorato dai naturalisti: si erano occupati, parzialmente, di coralli il Marsili, V. Donati, J Ma egli subisce poi tanto il fascino della teoria della "chaine des étres" da usarla spesso ...
Leggi Tutto
BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] "grande accademico", esponente di geniale e rigorosa didattica, anche se i suoi meriti in questo campo sono fondamentali (oltre che il B. desiderasse portare i suoi metodi di insegnamento e le sue teorie verso più aperti orizzonti. Già nel '47 era ...
Leggi Tutto
BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] giuridica - salvo, naturalmente, per ciò che si attiene ai tre campi "locali" presi in approfondito esame - il B. non concesse molto cento pagine del secondo volume - dedicate alla teoria degli statuti come norma di legge - per sentire come, dietro l' ...
Leggi Tutto
BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] della vita, critico verso la teoria vitalistica e verso quella del Brown apprezzabili indirizzi nel campo pedagogico-sociale. e la medicina contemporanea, Firenze 1878; O. Guerrini, I primi Passi di M. B.,in Nuova antol., 1º maggio 1881, pp. 40- ...
Leggi Tutto
CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] di elaborazioni teoriche, la notorietà che arrise invece al Pigorini, ad esempio, fortunato costruttore diteorie, un tipico esponente di quella borghesia modenese, di parte moderata, alla quale appartennero, per restare nel nostro campo, anche il ...
Leggi Tutto
CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] in Italia trae origine dall'opera compiuta dal C. in questo campo.
Un altro settore in cui l'influenza del C. fu
Ricordiamo tra questi lavori: Fondamenti per una teoria generale delle funzioni pseudoanalitiche di una variabile complessa, note I e II ...
Leggi Tutto
CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] di definire il Partito liberale come partito progressista ed insieme "di centro": di dare, cioè, concretezza alla teoria sua missione, come la visita accurata e ripetuta ai campidi concentramento dei prigionieri italiani in Scozia e Inghilterra.
...
Leggi Tutto
FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] luce della teoria umorale allora vigente, considera il guaiaco di natura calda e secca e dunque in grado di contrastare , opera in cui l'autore mostra accurate competenze nel campo dell'anatomia e patologia dell'apparato unitario: dapprima descrive ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...