Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] che le teorizzazioni positivistiche e utilitaristiche siano insufficienti a tener conto dei fatti sociali e che l'empirismo da esse implicato si Questa teoria dovrebbe, secondo P., costituire uno schema di riferimento generale per sistemi sociali ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] di Gottinga. Fin dal 1903 socio straniero dei Lincei. Si può dividere approssimativamente la sua metodi diretti, in generale non costruttivi, spesso teorie in sistemi puramente formali di segni (i simboli linguistici in cui si esprimono le teorie ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] la storia deisistemi dualistici può farsi risalire fino alla più remota antichità. La forma più primitiva di d. è quella religiosa
psicologia
In psicanalisi, dualismo degli istinti è la teoria degli istinti umani, formulata inizialmente da S. Freud ...
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(Catania 1931 - Roma 2007). Ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Padova, Bologna e Roma. È stato componente del Consiglio superiore della magistratura (1976-78), nonché [...] , inoltre, parlamentare europeo (1989-94), nonché giudice e Avvocato generale della Corte di giustizia delle Comunità europee (1994-2006).
Tra le 1969); L’empirismo nello studio deisistemi federali: a proposito di una teoria di Carl Friedrich (1974); ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] con le posizioni assunte dagli altri partiti. La questione dei poteri del C.L.N. lo trovò sulle com'era, secondo la sua generaleteoria della politica, che le forme del testo (p. 8) e se il sistema allegorico è la cornice connettiva che il pensiero ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] nel tempo, sull'uomo nell'ordine, sulla formazione deisistemi), di economia (sui disastri dell'Irlanda nel responsabili del ripetuto risorgere di teorie trascendentali; e anche Aristotele dei re sabaudi, dei gesuiti, deigenerali ignoranti, dei ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] non sarebbe possibile avere una teoria soddisfacente di questa classe di numeri senza una teoriagenerale che ha il suo della logica moderna, lo sviluppo deisistemi formali, del calcolo dei predicati, delle teorie della deduzione e così via. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] sistemi politici e giuridici, ma anche religioni, costumi, lingue, alfabeti e, in generale in un piano generaledei fini particolari degli poi in F. Tessitore, Nuovi contributi alla storia e alla teoria dello storicismo, Roma 2002, pp. 7-33.
E. Nuzzo ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] vichiana, gli sembrava offrire con il suo sistema "una base abbastanza larga per potere ibid. 1867) e nella più tarda Teoriadei periodi politici (Milano 1874) una sua dipendenza a causa dell'affievolimento generale".
Eletto nel marzo 1860 deputato ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] avente quale principale azionista la Banca generale di Roma (la maggiore banca mobiliare sperimentale, inficiava l’attendibilità della teoria della razionalità delle azioni umane giustificare la formulazione deisistemi socialisti. Pareto distingueva ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...