MORISHIMA, Michio
Pierluigi Sabbatini
Economista giapponese, nato a Osaka il 18 luglio 1923. Laureato nell'università di Kyoto (1946), ove ha cominciato la sua attività d'insegnamento che ha continuato [...] per J.L. von Neumann la cui "rivoluzione" considera importante quanto quella keynesiana.
La curiosità e l'interesse nei confronti dello sviluppo economico portano M. a contatto con la teoria marxista. È un incontro non sterile dal quale scaturiscono ...
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ROBINSON, Joan Violet
Economista inglese, nata il 31 ottobre 1903. Reader di economia all'università di Cambridge.
È uno dei maggiori esponenti della scuola post-keynesiana di Cambridge. Non vi è ramo [...] spostarono verso la teoria della determinazione del reddito e dell'occupazione (Essays in the theory of employment, Londra 1937; Introduction to the theory of employment, ivi 1956), con scritti di rigorosa osservanza keynesiana. Le opere più recenti ...
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SWEEZY, Paul Marlor
Economista americano, nato a New York City il 10 aprile 1910. Ha fatto parte del Department of economics dell'università Harvard (dal 1934 al 1942) e ha insegnato al Williams College [...] del sistema socialista in base ai criterî del materialismo storico e di integrare la teoria marxista con i più recenti studî di ispirazione keynesiana, e la sua Theory of capitalist development. Principles of marxian political economy (New York ...
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LERNER, Abba Ptachya
Economista, nato in Bessarabia il 28 ottobre 1903, naturalizzato americano nel 1929, professore nella Roosevelt University di Chicago dal 1947, consulente del governo di Israele [...] dal 1953 al 1957.
Ha approfondito alcuni punti dell'analisi keynesiana. Noti sono anche i suoi studî sulla teoria della pianificazione e quelli sulle forme di mercato (in cui ha proposto un sistema per misurare il grado di monopolio).
Tra le molte ...
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METZLER, Lloyd Appleton
Domenico Da Empoli
Economista americano, nato a Lost Springs (Kansas) il 3 aprile 1913. Dopo aver conseguito il titolo di Philosophiae Doctor nell'università di Harvard (1942), [...] presso l'università di Chicago.
La sua opera ha apportato un notevole contributo alla revisione della teoria economica successiva alla "rivoluzione keynesiana" (l'articolo di M., Wealth, saving, and the rate of interest, nel Journal of political ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] , che cercasse di distinguere senza cadere nell’una o nell’altra teoria, nell’una o nell’altra dottrina, o nell’apparenza di aderire la riforma agraria, la politica economica di impronta keynesiana) e che perdeva consensi quando ci si doveva contare ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] dal canto suo, sulla scia della ‛rivoluzione keynesiana', andava facendosi sempre più dipendente dagli interventi nel 1917 non era da lungo tempo così unitario come la teoria avrebbe richiesto), se poteva rendere buoni servigi nella lotta politica ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] vol. III, cap. 14).
Anche in questo caso, entrare nei particolari della teoria di Marx, delle obiezioni che a essa sono state mosse, va oltre i di attività.
Una reazione recente alla critica keynesiana: le aspettative razionali
La critica di Keynes ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] era ovviamente l'economia, notevolmente influenzata, in questo periodo, dalla 'rivoluzione keynesiana'. Con riferimento ai problemi dei paesi arretrati, la teoria dello 'sviluppo indotto' sottolineava l'importanza dell'intervento statale e degli ...
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Sistemi fiscali
AAlberto Zanardi
di Alberto Zanardi
Sistemi fiscali
sommario: 1. Introduzione. 2. Alcuni elementi quantitativi. 3. Le riforme dei sistemi fiscali negli anni ottanta e novanta: caratteri [...] di controllo della domanda aggregata di ispirazione keynesiana nel risollevare le economie dalla stagflazione ( sia quella del capitale, in coerenza con quanto prescritto dalla teoria della tassazione ottimale. D'altra parte, la DIT comporta problemi ...
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macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...