Diritto
D. giudiziale Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere [...] delle determinanti di queste sue componenti costituisce il nucleo centrale dell’analisi keynesiana della determinazione del reddito nazionale e della occupazione.
Per la teoria della d. derivata, più nota sotto il nome di principio di accelerazione ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] idee degli economisti classici, in particolare della teoria del valore lavoro, secondo cui il prezzo di un bene è determinato dalla quantità del lavoro necessaria per produrlo.
Dopo la parentesi keynesiana e postkeynesiana, quindi dagli anni 1950 in ...
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Parte della teoria economica (detta anche macroanalisi economica) che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei grandi aggregati (reddito nazionale, livello dell’occupazione complessiva, [...] J.M. Keynes , e in particolare alla sua opera Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta (1936). possono portare l’economia a tale obiettivo.
La m. keynesiana è stata largamente utilizzata negli anni 1970 ma con scarsi ...
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Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] del r. o della maturità economica, cui comunemente ci si riferisce quando si parla di teoria del r., è quella di derivazione keynesiana elaborata da A. Hansen tra il 1938 e il 1941, partendo dalla constatazione del progressivo indebolimento, nelle ...
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Economista inglese (Londra 1900 - Holt, Norfolk, 1978). Pensatore originale della scuola di Cambridge, dove fu allievo di J. M. Keynes, con lo schema teorico noto come modello H.-Domar ha fornito un importante [...] dirsi il prototipo dei numerosi modelli macroeconomici di derivazione keynesiana. H. ha inoltre approfondito l'analisi del monopolio contribuendo, con J. Robinson, a sviluppare la teoria della concorrenza imperfetta; ha affinato i concetti di costo ...
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Cozzi, Terenzio. – Economista italiano (Portogruaro 1939 - Torino 2022). Allievo di S. Lombardini, con P. Sraffa e L.L. Pasinetti è stato esponente significativo della scuola italiana postkeynesiana, nel [...] 1972); i manuali Economia politica (1994) e Principi di economia politica (con S. Zamagni, 2004); Piero Sraffa’s politica economy: a centenary estimate (con R. Marchionatti, 2001); La teoria della crescita e la scuola keynesiana di Cambridge (2011). ...
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Economista statunitense (n. Alameda, California, 1920), prof. di economia nelle univ. del Maryland, di Princeton e quindi di Stanford. La sua più importante opera, scritta in collaborazione con E. S. Shaw [...] it. 1965), ha costituito le basi per i successivi sviluppi della teoria finanziaria, avendo inserito l'analisi monetaria, di derivazione keynesiana, in una più ampia teoria del finanziamento, che abbraccia sia i molteplici strumenti finanziarî (anche ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] questo riguardo non possono dunque dirsi originali (a prescindere dal maggior approfondimento di certe relazioni che prima delle teoriekeynesiane avevano sempre avuto poco rilievo). La parte non accettabile dei due modelli si può riassumere in due ...
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MACRO- e MICROECONOMIA
Giovanni Demaria
Negli indirizzi classico e neoclassico, e specialmente in quelli culminati nei sistemi dell'equilibrio economico generale proposti dalla scuola di Losanna, le [...] le due guerre mondiali, specialmente con la letteratura keynesiana, l'economia dei processi fenomenici a livello individuale esse si forma un sistema di interrelazioni la cui teoria però non ha finora condotto a spiegazioni soddisfacenti.
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SCAMBÎ INTERNAZIONALI
Orlando D'ALAURO
Nell'ultimo trentennio la teoria degli s. i. è stata sottoposta ad analisi d'indole diversa che hanno integrato o superato gli schemi classici (v. commercio: Commercio [...] del valore.
In complesso, mentre gli affinamenti e le estensioni della teoria classica hanno contribuito a riaffermare la validità delle concezioni libero cambiste, le teorie post-keynesiane e più recenti hanno posto in rilievo elementi idonei a ...
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macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...