Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] suo interno che va dal livello più generale o elevato dei valori a quelli sotto-ordinati delle norme di comportamento, dei ruoli pratica, lo strutturalismo marxista francese è un rifiuto del marxismo economico a vantaggio di una teoria dello Stato. ...
Leggi Tutto
Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] essere una caratteristica permanente del sistema di valori della cultura occidentale.
2. Teorie sull'origine delle questa seconda ipotesi fu il sociologo-economista, più o meno marxista, F. Oppenheimer (v., 1919), il quale riteneva, essenzialmente ...
Leggi Tutto
Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] investono anche i presupposti di valore della teoria della modernizzazione; in essi viene di derivazione marxista dell'imperialismo grado di forza della borghesia nella fase di avvio del processo di modernizzazione; ma questo fattore dipende, a ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] guardato, e la stima pubblica ebbe un valore. Chi cantava o danzava meglio, il di natura, ma anche alle teorie contrattualistiche: non sono mai esistite marxista Antonio Gramsci ha attuato, nei suoi Quaderni del carcere, un profondo ripensamento del ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] opera che elabora una teoriadel totalitarismo destinata ad assumere valore paradigmatico: il lavoro Pisma Ostatnie Andrzeja Stawara, Paris 1961 (tr. it.: Liberi saggi marxisti, Firenze 1973).
Stoppino, M., Totalitarismo, in Dizionario di politica ( ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] del concetto di ruolo nella teoria della coercizione riflettono l'orientamento antisociale che improntava sia la sociologia marxista che la sociologia liberale del articola in varie comunità di norme e valori, tanto più aumenta la probabilità che ...
Leggi Tutto
Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] e 1877).
Questa teoria fu abbracciata da Engels, e divenne parte integrante dell'ortodossia marxista. Essa trovò inoltre socialmente costruito e permeato di valori. Il 'corpo' era considerato la sede privilegiata del simbolismo sociale. L'analisi ...
Leggi Tutto
BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] oggi molto attutiti) l'analisi marxista dei bisogni della scuola di Budapest del cui sistema vi è, come abbiamo visto, quella che senz'altro può ritenersi la più importante teoria dei bisogni sviluppata nella psicologia. Secondo Kluckhohn un valore ...
Leggi Tutto
GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] del gruppo domestico consiste nella funzione di rimpiazzo dei suoi componenti e quindi dell'intera società (v. sopra), bensì in una prospettiva - direttamente ricollegantesi a quella marxista un valore, da teorie sulla genesi dei gruppi
Tra la fine del ...
Leggi Tutto
Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...]
Le analisi in chiave marxista dello sviluppo della scienza si Ostwald e Mach prima di veder trionfare la propria teoria atomica, cui i rivali si piegarono alla fine emissione di idee, valori, norme e come area privilegiata del conflitto sociale, a ...
Leggi Tutto
capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....