Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] seconda e più matura fase del suo pensiero è l'acquisizione della teoria del valore-lavoro, già in parte elaborata da Smith e da maggiore della sua vita allo studio e alla ricerca scientifica più che all'attività politica rivoluzionaria. Tuttavia, all ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] Panisperna, dove iniziò il periodo più fecondo della sua vita scientifica, e ben presto creò un gruppo di collaboratori: il . Amaldi, E. Majorana, B. Pontecorvo. Per F., teoria ed esperimento erano inseparabili: come altri grandi fisici del passato ...
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Naturalista (Pomarolo 1730 - Firenze 1805). Microscopista tra i più grandi del sec. 18º, F. cercò di dimostrare la struttura fibrillare della materia vivente ed è considerato, grazie alle sue osservazioni [...] microscopiche, un precursore della teoria cellulare. La sua attività scientifica abbaracciò diversi campi: fisiologia, zoologia, parassitologia, fisica, chimica e, in genere, scienze naturali.
Vita
Compiuti gli studi a Padova, nel 1755 si trasferì a ...
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Matematico italiano (Lecce 1928 - Pisa 1996). Allievo di M. Picone, dal 1958 insegnò alla Scuola normale di Pisa. La sua attività scientifica riguardò numerosi settori dell'analisi matematica: equazioni [...] differenziali (problema di Cauchy, problema di esistenza di soluzioni analitiche di equazioni alle derivate parziali), teoria degli operatori (problemi di convergenza), superfici e varietà di minimo volume. Autore di Frontiere orientate di misura ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] uno alla struttura corpuscolare del mondo fisico, alla natura della luce, alla teoria dei tourbillons (i "vortici" che trasportano i pianeti) e alle gli altri aspetti dell'opera di Descartes.
L'opera scientifica di Descartes. - Il D. è stato grande ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] , alle cui idee si rifaceva gran parte della filosofia scientifica dell'Inghilterra del tempo. Ottenuto nel 1854 il dottorato, le costanti elettriche dell'etere. Una verifica più diretta della sua teoria sarà opera di H. Hertz (1887). Fra gli altri ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] dell'ovismo, combattè la teoria della generazione spontanea e le teorie sulle molecole organiche di Buffon A. Haller, grazie al quale venne ammesso nella Società scientifica di Gottinga, aveva potuto dimostrare che esiste un rapporto costante ...
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Matematico (Milano ultimi anni 16º sec. - Bologna 1647). Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati, agli iniziali studî umanistici e teologici unì ben presto un vivo interesse per la matematica, che [...] Ricci, P. Mengoli, U. Davisi), accompagnò un'intensa attività scientifica, occupandosi di astronomia, di trigonometria sferica e calcoli logaritmici (da sviluppando intuizioni giovanili, espose la teoria degli indivisibili. Il principio degli ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] di G. Castelnuovo, la sua opera scientifica si è svolta nel campo della geometria proiettiva (geometria del piano e della Lezioni di geometria descrittiva (1910); Introduzione geometrica alla teoria della relatività (1935). È altresì da ricordare la ...
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Matematico italiano (Palermo 1875 - ivi 1946). Prof. univ. dal 1906, insegnò a Cagliari, Parma, Catania e dal 1914 a Palermo, dove diresse, dallo stesso anno, i Rendiconti del circolo matematico di Palermo, [...] acquistarono notorietà internazionale. La sua produzione scientifica è tutta dedicata alla geometria algebrica. Con Francia. Con il Bagnera, il De F. sviluppò ricerche sulla teoria delle funzioni abeliane. Socio corrispondente dei Lincei (1935). ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...