Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle funzioni simboliche (mito e linguaggio, arte e conoscenza scientifica), intese come espressioni della capacità umana di attribuire senso all’esperienza e dar ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] non erano considerati un possibile oggetto di trattazione scientifica. In botanica e zoologia L. rivelò appieno una parte in Uccelli, dall'altra in Mammiferi). Questa teoria, detta appunto trasformismo, fa dipendere l'evoluzione dai mutamenti ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] Cali fornia), dove continuò poi a svolgere la sua attività scientifica e amministrativa. Membro e poi presidente (1927-31) della una serie di incroci i cui risultati, incompatibili con la teoria di de Vries, poterono essere spiegati solo con le leggi ...
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Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] vegetali, formulò in termini assai chiari e precisi la "teoria cellulare". Affermò cioè che il corpo delle piante e Dopo il suo trasferimento in Belgio la sua attività scientifica si ridusse progressivamente, mentre si riaccesero in lui interessi ...
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Diplomatico e viaggiatore (Saint-Mihiel, Meuse, 1656 - Marsiglia 1738). Console generale francese in Egitto dal 1692, poi (dal 1702) a Livorno, divenne ispettore per i possedimenti francesi del Mediterraneo [...] , negli ultimi anni della vita, per la sua opera scientifica. Autore di una Description de l'Égypte (1735, ristampata paleontologici, alcune ipotesi sull'origine degli esseri viventi che lo pongono fra i precursori della teoria dell'evoluzione. ...
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Istologo (Petilla de Aragón, Navarra, 1852 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1879-83), Valenza (1883-87), Barcellona (1887-92) e Madrid (1892-1922), dove insegnò istologia normale e anatomia [...] , che investigò sia con metodi istologici originali sia con modificazioni di tecniche già note. In questo campo la sua produzione scientifica è vastissima (si ricordano fra l'altro i magistrali Elementos de histología del 1897). Ha legato il suo nome ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] ancora più profondo, relativo alla priorità o egemonia tra i paradigmi scientifici.
Il passaggio del ruolo egemonico da teorie della materia, meccanico-statistiche, a teorie della struttura o forma, o dei sistemi − riconducibili a una grandezza ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] ha anche contribuito a chiarire molti concetti di metodologia scientifica, fornisce innanzi tutto linee direttive per l'impianto e della genetica, e deve ancora considerarsi come la teoria più generale della biologia.
In tutta la ricerca biologica ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] the evolution of Primates, in Scripta varia della Pontificia Academia Scientifica, Città del Vaticano 1983, pp. 85-140; Y. Coppens con variabilità intergruppi discontinua (quelli che almeno in teoria permetterebbero di definire in modo univoco due o ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] rete alle stesse informazioni da parte di tutta la comunità scientifica, anche se a costo di altre difficoltà. Il problema tridimensionale a minima energia libera, quindi in teoria sarebbe sufficiente cercare la configurazione a energia minima ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...