{{{1}}}
Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] rigorosamente dicotomiche. In campo zoologico la sua riforma della sistematica fu ancor più radicale; si deve a L. la una parte in Uccelli, dall'altra in Mammiferi). Questa teoria, detta appunto trasformismo, fa dipendere l'evoluzione dai mutamenti ...
Leggi Tutto
Economista e demografo inglese (Rookery, Surrey, 1766 - Saint Catherine, Somerset, 1834). Noto per la legge della popolazione che prende il suo nome (illustrata in An essay on the principle of population [...] rist. 1966) l'Essay, non più anonimo, assunse veste sistematica e si arricchì di dati statistici e storici, in parte 1966). Benché il nome di M. sia legato alla teoria della popolazione, il pensiero economico più recente, particolarmente per ...
Leggi Tutto
Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] and qualities, 1666) B. dimostrò l'inconsistenza scientifica della teoria dei quattro elementi di Aristotele e di quella dei tre fu tra i primi chimici a intraprendere una sistematica attività di laboratorio, in cui dimostrò eccellenti capacità ...
Leggi Tutto
Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] di struttura e di omologia. Il primo, basato sulla teoria degli analoghi, afferma che "la struttura dei viventi può essere considerato il fondatore della teratologia, e fece sistematici studî sulle variazioni, e sulle possibili linee evolutive, ...
Leggi Tutto
Fisiologo (Londra 1857 - Eastbourne 1952). Studiò a Cambridge nel Laboratorio di fisiologia, a Londra nel St. Thomas's Hospital, dove si laureò in medicina nel 1885, e a Strasburgo con F. Goltz e J. R. [...] decerebrati, ecc.), S. elaborò una concezione sistematica dell'attività del sistema nervoso che ebbe un la propria concezione sull'attività del sistema nervoso in una teoria generale dei rapporti tra fisiologia e psicologia. Sostenne una posizione ...
Leggi Tutto
Matematico francese (Parigi 1661 - ivi 1704). Scienziato, allievo di Bernoulli - da cui apprese il calcolo infinitesimale - e corrispondente dell'Accademia delle scienze di Parigi (1693), è ricordato essenzialmente [...] studiosi del calcolo infinitesimale, che apprese da G. Bernoulli: a lui si deve anzi la prima esposizione sistematica della nuova teoria (la già ricordata Analyse des infiniment petits pour l'intelligence des lignes courbes). In essa si trova il ...
Leggi Tutto
Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] 1731). Più importante fu la riforma linguistica che G. volle introdurre con la sua Deutsche Sprachkunst (1748), sistematica di un linguaggio corretto e razionale che decisamente contribuì all'unificazione linguistica. La sua autorità fu grandissima e ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Medico (Parigi 1580 - ivi 1657), figlio di Jean il Vecchio (1539-1606), professore di medicina all'università di Parigi, del quale seguì le orme. Conseguito il dottorato in medicina (1604), venne [...] et pathologicum (1648) propose una trattazione sistematica insieme dell'anatomia normale e dell'anatomia una propria idea della circolazione mirante a vanificare l'efficacia della teoria del medico inglese. Il sangue effettua, secondo R., il suo ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico tedesco (Greifswald 1805 - Jagetzow, Pomerania, 1875). Benché dal punto di vista teorico possa considerarsi con K. Marx e K. G. Winckelblech uno dei principali rappresentanti [...] intellettualistico, imprimendo ad esso una logica e una sistematica nuova, ma sboccava fatalmente su un terreno di valore all'individualismo e alla libertà economica e ispirandosi alla teoria organica dello stato di Hegel e Schelling, R. affidava ...
Leggi Tutto
Sociologo e politologo italiano (Firenze 1924 - Roma 2017); prof. univ. dal 1963, ha insegnato scienza della politica a Firenze fino al 1976, anno in cui si è trasferito negli USA, dapprima alla Stanford [...] Parties and party system (1976) è una trattazione sistematica dei rapporti tra sistema partitico, società e sistema politico; trattazione sviluppata poi, con specifico riferimento all'Italia, in Teoria dei partiti e caso italiano (1982). Fondatore e ...
Leggi Tutto
sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...