FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] ", in Rivista di pol. econ., LXXI (1981), 2, pp. 171-215; D. Parisi Acquaviva, Teoriasoggettivadelvalore ed economia "classica" in Italia: F. F., in Rivista intern. di scienze sociali, LXXXIX (1981), pp. 204-226; S. Perri, "Costo diriproduzione ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] dalle nuove correnti e, con spirito eclettico, se guardò con interesse alla teoriasoggettivadelvalore rimase, però, per molti versi ancorato a una concezione "oggettiva" del mondo economico, e ancora collegata al diritto. Il suo pensiero - come ...
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FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] reddito, sia per quanto riguarda gli effetti sul valore capitale dei beni (teoria dell'ammortamento), sia per quanto riguarda la stessa definizione del concetto di imposta generale, fortemente soggettiva, per cui sarebbe tale soltanto l'imposta che ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] che vogliono essere ministri del proprio destino. Quando una "sopravalutazione soggettiva", come nel caso . 282, 300-308. Sulla teoria "sociologica" delvalore: P. E. Taviani, Il concetto di utilità nella teoria economica, II, Le scuole eterodosse ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...