Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] pensiero critico europeo (dalla scuola di Francoforte alle teorie di R. Barthes) e dal radical thought 'approccio interpretativo all'opera d'arte, rileggendo il corpus delcinema godardiano nella sua materialità, nel suo essere oggetto corporeo. ...
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Maselli, Francesco (detto Citto)
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Formatosi nel periodo del Neorealismo, M. ha successivamente avviato una personale ricerca [...] ottenuto ex aequo il Gran premio speciale della giuria alla Mostra delcinema di Venezia). La scelta dell'impegno si è espressa anche nell sue teorie sul Neo-realismo, a chiamarlo al suo fianco in Storia di Caterina ‒ penultimo episodio del film ...
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Travolta, John (propr. John Joseph)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, nato a Englewood (New Jersey) il 18 febbraio 1954. L'immagine kitsch di Toni Manero vestito di bianco è sopravvissuta [...] delcinema hollywoodiano della fine del 20° sec. e degli inizi del 21° in grado di adattare la tradizione attoriale americana alle esigenze delcinema aderiva alla setta di Scientology, le cui teorie nel 2000 sarebbero state alla base di Battlefield ...
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BRESSANE, Julio
Stefano Francia Di Celle
Bressane, Júlio (propr. Bressane de Azevedo, Júlio Eduardo)
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 13 febbraio 1946. Il suo lavoro risulta [...] spirito udigrudi (underground) che veniva osteggiato dagli autori delCinema Nôvo in via di istituzionalizzazione (v. Brasile). . appare ispirarsi nel suo lavoro alle teorie di Abel Gance secondo le quali il cinema è musica della luce, laddove l' ...
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Regista cinematografico bulgaro (Laribrod 1903 - Berlino Est 1963). Realizzò gran parte dei suoi film in Germania. Dopo alcune esperienze teatrali e di collaborazione cinematografica, fatte nel fervido [...] molti versi fu una sorta di film-manifesto delcinema weimariano, sia per l'impegno politico che dimostrava affrontando direttamente problemi sociali, sia per le proposte stilistiche improntate a teorie e tecniche brechtiane. Emigrato in seguito all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] ma più nei settori della letteratura e delcinema che nell’area della ricerca psicologica e ‘psicologia’ tra Settecento e Ottocento in Italia: breve nota fino al 1830, «Teorie e modelli», 2003, 8, 3, pp. 31-39.
Anthologies in Italian psychiatry ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] di un dibattito in cui «civilizzazione missionaria», teorie della razza e nascente ideologia imperiale tendevano a -287; M.F. Piredda, Film & mission: per una storia delcinema missionario, Roma 2005; R. Eugeni - D. Viganò, Attraverso lo schermo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] scrittore brillante, un fine interprete delle arti visive e delcinema.
La vita
Cesare (Luigi Eugenio) Musatti nacque a Cesare L. Musatti. L’uomo e lo studioso attraverso i suoi documenti, «Teorie e modelli», 2006, 11, 1, pp. 99-110.
M. Fornaro, ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] fra l'altro, il G. si distinse come uno dei primi "teorici delcinema" in Italia, cercando (negli stessi anni di G. Debenedetti e prima teorie, per intendere il quale gli parve poi necessario compiere un ulteriore passo indietro, verso le idee del ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] sua opera, che hanno segnato più di cinquant'anni di storia delcinema, anche se soggette ‒ durante e dopo la sua vita ‒ a eroi? Sono parole molto simili, fra l'altro, alle teoriedel bandito settecentesco Jonathan Wild, presentate in un testo di H. ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...