BALLI (Ballus, de Ballis), Antonio
Filippo Liotta
Nacque a Trapani, ma si ignora l'anno della nascita. Era nipote dell'omonimo giurista (morto a Palermo l'8 nov. 1591) che fu giudice della Magna Regia [...] delle usure che non dovevano superare la decima parte delvaloredel mutuo.
Dottore in utroque iure, il B. del processo penale dell'epoca) e di teorie contrastanti con le dottrine allora più accreditate.
Di particolare interesse è il libro V del ...
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Münsterberg, Hugo
Lorenzo Dorelli
Psicologo e filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Danzica il 1° giugno 1863 e morto a Cambridge (Massachusssetts) il 16 dicembre 1916. Scrisse un solo [...] il valore artistico al rispetto di alcune 'leggi' generali del racconto ‒ l'unità d'azione e dei personaggi, e l'unità della forma ‒ volte a rafforzare il rapporto tra l'opera e il suo fruitore.
Bibliografia
G. Grignaffini, Sapere e teoriedel ...
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BARBARICO, Girolamo
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia nel 1723 da Federigo della famiglia senatoria detta di S. Polo. Nel 1737 vestì l'abito dei chierici regolari somaschi e, dopo avere insegnato privatamente [...] nota critica, sulle teoriedel "calorico" e delle "arie", cioè dei vari gas che fisici e chimici del tempo andavano scoprendo. sperimentali altrui per un lavoro teorico sull'aria, di valore molto modesto, nel quale concludeva che "l'aria... è ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] ragioni plausibili perché, nello studio del fenomeno di induzione elettromagnetica, la teoria classica debba ricorrere a due con certezza (cioè con probabilità uguale a uno) il valore di una quantità fisica, allora esiste un elemento della realtà ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] , certamente originale, la legge trae valore dal suo essere tale, legge positiva canonistica della "pienezza dei poteri" del pontefice), né può possedere beni terreni e alla fede. Di queste sue teorie M. tentò anche una pratica realizzazione ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] il 1760, pur muovendosi ancora nell'ambito del wolffismo, gli spunti critici contro le teorie di G. W. Leibniz s'infittiscono e subì nettamente l'influenza di K. anche la "filosofia dei valori" di W. Windelband e H. Rickert). Parallelamente a questi ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] che tuttavia restano non garantite (P. Ricoeur), fino alla teoria semantico-pragmatica del s. di U. Eco.
Geografia
In cartografia, si chiamano segni convenzionali privi di valore simbolico: se la svastica e la stella hanno certamente valore di s. in ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] risolto da L. con la teoria dell'armonia prestabilita, artificio divino logici (v. oltre). Tale distinzione ha valore però solo in relazione all'uomo, essere non solo resta di gran lunga al disotto del suo grande rivale, ma rivela quella "envie ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] teoriadel potenziale, legati al suo nome. Si occupò anche del problema della telegrafia elettromagnetica, e si deve al contributo suo e del convergente e il suo valore è:
Formula
b) Un particolare integrale che dà, a meno del fattore 4π, l'indice ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] valore fisico, mentre nella dedica al papa C. insisteva sul significato cosmologico della sua teoria. era informato delle riprese ermetiche e degli "entusiasmi" per il Sole del neoplatonismo rinascimentale (fu famoso il De Sole di Marsilio Ficino), e ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...