COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] 1912, il C. si interessò alle teorie antroposofiche di Rudolf Steiner, seguendo una poesia ital. del dopoguerra, Bologna 1966, p. 116; D. Valli, Valori lessicali e semantici nella poesia di G.C., in Saggi sulla poesia ital. del Novecento, Lecce ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] del sistema Giorgi vennero assegnati valori fisici alla costante dielettrica e alla permeabilità magnetica del Einstein sviluppava la sua teoria della relatività, il G. rivendicò una sua priorità affermata in una lettera del 1912 allo stesso Einstein ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] del progressivo delinearsi di un'idea del demiurgo come prodotto storico dell'incontro fra "carisma" del potere e "vocazione" all'ars politica (oltre che per la programmatica distinzione tra giudizi di valore democratico della teoria delle élites, ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] le lezioni dei Cesarotti, le sue teorie di rinnovamento linguistico, ed ebbe come del tempo (fino al 1302), senza tuttavia andare oltre una certa sommarietà, nell'intento d'esaltare, romanticamente, in Dante, l'uomo-patriota, attento anche ai valori ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] , opuscoli, preghiere, lettere con evidente valore propagandistico. La diffusione capillare del periodico era indirizzata anche a sostenere le dell'Opera pompeiana, secondo le contemporanee teorie dell'antropologia criminale, annotando in vere e ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] ", "ragione"), quasi a conferire una specie di valore filosofico alle sue teorie. Il C. si convinse così di aver posto di rapporti giuridici di credito e debito. Per questo la teoriadel C. è definita "personalistica" e "giuridica". L'individuazione ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] di fisica De natura gravium in cui sosteneva le teorie newtoniane e, al termine di un decennio dedicato 'argomento sacro. Tra gli opuscoli biografici valore a sé hanno le Memorie d'alcune virtù del signor conte Francesco de Lemene, edite ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] parola parlamento, Catania 1884; Del parlamentarismo: mali, cause, rimedii, Roma 1885; Teoria costituzionale delle entrate e delle sul valore locativo e una radicale trasformazione del dazio consumo. I comuni sarebbero stati indennizzati del mancato ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] del poeta» (p. VII). Un’affermazione emblematica del nuovo metodo, di cui Perrotta si dichiarò, nel solco delle teorie celebrazione delle vittorie e neppure nel mondo dei valori etici e politici: Pindaro è il poeta del mito. Dal canto suo, Saffo «fu ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] la tecnica dell'enchaînement, deipliés, il valore e il senso dell'aplomb e del fouetté), e anche se la danza accademica B. desiderasse portare i suoi metodi di insegnamento e le sue teorie verso più aperti orizzonti. Già nel '47 era stato, infatti, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...