L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] Meissner, del Pacini, del Ruffini), in cui la fibra nervosa termina in vario modo.
Anatomia umana
Nell’Uomo, la struttura generale dell del braccio e dell’avambraccio. Nervo cutaneo peroneo Noto anche come nervo cutaneo laterale della sura, è uno ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] nera e vasi caliciformi decorati. È possibile ricondurre sotto il termine di Neolitico nubiano l’insieme di culture che presentano i tipo napateo-egiziano (santuario di Amon a Meroe). L’unico palazzo noto è quello di Wad Ben Naqa (1° sec. a.C.). ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] è costituito da una parte centrale, indicata con il termine inglese core, costituita da DNA, e un capside 1977 era stato identificato un nuovo virus a RNA (inizialmente noto come Ag-delta), con peculiari caratteristiche biologiche, il virus ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] linguistico dei parlanti, definito da Chomsky con il termine competence (competenza), che egli affianca antiteticamente a performance completo e sistematico di grammatica generativo-trasformazionale, noto come teoria standard. In questa fase acquista ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] importanti nella storia della cultura del 12° secolo. È anche noto per il suo sfortunato amore per Eloisa.
Vita
Egli narra sensi e la sfera dello spirito sono analizzati in termini che contribuiscono a definire lo sfondo psicologico e intellettuale ...
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Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...] la sua entità è un multiplo della distanza atomica. Al termine della sollecitazione la distanza relativa fra gli atomi rimane inalterata, aumento della resistenza alla deformazione è noto come incrudimento e caratterizza soprattutto le deformazioni ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] Cesarini, trattano di Dio, dell'universo e di Cristo, termine di congiunzione tra l'universo e Dio; De coniecturis (1440 La possibilità della conoscenza sta nella «proporzione» tra l'ignoto e il noto; ma tra l'infinito (Dio) e il finito non c'è ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] ramificazione) viene staccato dall’amilo-α-1,6-glicosidasi, noto anche come enzima deramificante, che è l’enzima in grado della glicogenofosforilasi e quindi della glicogenolisi.
Con il termine generico glicogenosi si indicano tutti i quadri clinici ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] cui B. Bellini e soprattutto G. Meini, che lo condusse a termine. Nell'ambito degli studî etnografici, si distinse con la raccolta dei modellata su quella popolare toscana si traduce spesso, come notò il Cattaneo, in una perdita di "freschezza e ...
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dissèsto idrogeològico Degradazione ambientale dovuta principalmente all'attività erosiva delle acque superficiali, in contesti geologici naturalmente predisposti (rocce argillose e arenacee, comunque [...] , occorso in diversi territori del Salernitano, dell'Avellinese e del Casertano, noto con il nome del comune più colpito, Sarno; il d. l. , il Servizio geologico nazionale ha portato a termine nel 1999 la determinazione della "propensione al dissesto ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...