Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] , tra X e VIII millennio, possiedono, al termine di una lunga fase di sperimentazioni, un articolato scisto. In Mesopotamia il gesso era diffuso anche in un tipo non cristallino noto come 'marmo (o alabastro) di Mossul'; la diorite si otteneva dalle ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] a costituire una sorta di 'biblioteche' di frammenti descritti in termini petrologici che possano essere usate nello stesso modo in cui, e lungo la frontiera danubiana. Non è ancora noto se la tecnica dell'invetriatura della c. passò direttamente ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] e nella preferenza per tinte pallide, trovano un preciso termine di confronto in un gruppo di codici miniati provenienti dall di un mediocre pittore, attivo alla fine del Trecento e noto come Maestro dei Calvari, per gli affreschi da lui eseguiti ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] dal c.d. Piano di San Gallo.
È peraltro ben noto il ruolo svolto dal monachesimo irlandese, anche se in quel momento immediato impatto sulla dimensione architettonica dell'abitato.
Cluny, al termine della prima metà del sec. 12°, appare come la ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] edificio con un quartiere termale, al cui interno, una volta terminato il terrore indotto dalla distruzione del 79 d.C., si divenuta così il centro archeologico di epoca romana più noto nel mondo. Questa eccezionale documentazione è dovuta soprattutto ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] margini taglienti ricavato mediante distacco di schegge, noto come chopping tool. Per ottenere questo risultato, la cui ampiezza minima era allora dell'ordine di 80 km. In altri termini, si è trattato di navigazione in mare aperto, ben oltre i limiti ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] Dagoberto I, ma ricostruita da Pipino il Breve e portata a termine da C., segna il momento di una consapevole ripresa della tipologia con materiale proveniente da Roma e da Ravenna. Come è noto, la sede preferita da C. fu Aquisgrana, abbellita più d ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] , avendo piuttosto il significato di 'aiuola'. Dall'antico persiano paradeiza deriva il termine firdaws 'paradiso', utilizzato anch'esso per indicare il g. e noto nell'Occidente medievale in questa accezione, come attesta la Chronographia di Teofane ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] e Riyād in cui compare la raffigurazione di una noria (Roma, BAV, arab. 368, c. 19r). Questo strumento noto già in precedenza (il termine arabo nā'ūrā, da cui l'italiano noria, è di origine aramaica) conobbe in epoca islamica una fortuna particolare ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] greco fino a oggi si è attenuto alla denominazione τϱάπεζα. Termini come θυσιαστήϱιον o βωμόϚ vengono usati molto di rado per 3, p. 103). Prudenzio, alla fine del sec. 4°, notò che l'a. della cripta di Ippolito, nel cimitero sulla via Tiburtina ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...