Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] teorico di Ball: è il rumeno Sami Rosenstok (poi noto come Tristan Tzara) giunto a vent'anni a Zurigo per loro un posto subordinato al supremo movimento che non si misura che in termini di vita". Così Tzara, nell'introduzione al libro di Hugnet (v., ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] della fine del 12° secolo. L'uso di questo termine, per analogia con herbarium, che risale già al basso il Kitāb al-ḥayawān (Libro degli animali) di Abū 'Uthmān 'Amr ibn Baḥr, noto come al-Jāḥiẓ (163 a.E./780-255 a.E./868; Brockelmann, 1937-1942 ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] e come bottino (VIII, XIV, 16). È possibile inoltre che i termini coppa o calice (inglese antico ful e norreno full; Damico, 1984, p in avorio.Un esempio della tipologia più diffusa, assai noto e studiato, è rappresentato da uno degli olifanti d' ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] e propria chiesa nei grandi centri di pellegrinaggio, come il monastero di Qal῾at Sim῾ān in Siria.Il termine c. deriva, come è noto, dall'organizzazione del palazzo merovingio. A partire dal sec. 6° si trovano menzionati in Gallia, da autori quali ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Puerta del Cambrón e Paseo del Tránsito - e a N il quartiere noto in seguito come arrabal de Santiago. Ciascuno di questi settori era isolato come museo nel 1935. Dopo il restauro, portato a termine tra il 1956 e il 1958, fu inaugurato nuovamente nel ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] quale collaborò anche nelle fabbriche capitoline, il D. abbia portato a termine la cappella Cesi in S. Maria Maggiore e la chiesa di S coevi lavori alla cappella Cesi. Alla luce di quanto è ora noto sui lavori che in quegli anni il D. eseguiva nella ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] la durata di questo apprendistato, ma esso deve aver avuto termine nell'aprile del 1467 quando il Lippi partì per Spoleto. Il soggetto è quello di un dipinto di Apelle, noto nel Rinascimento attraverso la descrizione datane da Luciano nel dialogo ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] . nel 481), trovato nella tomba reale a Tournai nel 1653 e noto solo da calchi (Parigi, Bibl. Sainte-Geneviève; Oxford, Bodl. una sorta di pinza dotata di una lunga impugnatura e terminante in una coppia di cilindri con la faccia inferiore recante l ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] quello del battello fluviale per il trasporto delle merci (noto col nomignolo scherzoso di "badalone"), per il quale la Philomena, iniziata prima del 1389, sia stata proseguita e portata a termine dal G. dopo questa data, e che l'autore, morto nel ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] , tra X e VIII millennio, possiedono, al termine di una lunga fase di sperimentazioni, un articolato scisto. In Mesopotamia il gesso era diffuso anche in un tipo non cristallino noto come 'marmo (o alabastro) di Mossul'; la diorite si otteneva dalle ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...