PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] alto due braccia e mezzo (Vasari, 1568, p. 417). Termine ante quem per la sua realizzazione è il maggio 1547, data il rilievo con la Morte del Conte Ugolino e dei suoi figli. Noto in varie redazioni – bronzo, terracotta, stucco, marmo e cera (Kusch ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] lungo i lati. A parte alcune aberranti soluzioni, il termine è stato collegato ad ἑκατόμπεδος e quindi con riferimento al appoggiasse un muro apposito o un vallum. Un fossatum è noto per esplicita testimonianza soltanto per la provincia dell'Africa ( ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] e 15°-16°, nell'ultimo risalgono all'8° secolo.
Il termine in origine più usato per indicare gli a. era urceus, urceolus 105 a.E./723-724. Un altro antico recipiente di bronzo, islamico, noto come 'brocca di Marwān' (Cairo, Mus. of Islamic Art), del ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] cotto, recentemente recuperato a Bolsena, con piastrelle in forma di triangoli curvilinei e di fusi disposti in modo da formare il noto motivo della rete di fiori a sei petali, assai frequente nei tessellati, risalgono alla prima metà del I sec. a. C ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] Nel 1553 realizzò l’opera, oggi perduta, per cui è principalmente noto: gli affreschi in chiaroscuro con scene di storia romana e fregi con (Thiem, 1970 G 14; d’Afflitto, 1997). Al termine del percorso di Pagani si situano la grande e non persuasiva ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] progettista, G. Della Porta e G. Lippi, più noto come Nanni di Baccio Bigio. Nonostante non siano ben giugno 1591, lasciando al figlio Onorio Martino il compito di portare a termine le opere da lui lasciate incompiute.
Fonti e Bibl.: G. Baglione ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] pala Alighieri e la Maddalena del 1552, che fa parte del ben noto gruppo di tele veronesi per il duomo di Mantova: ora che subordine al più giovane Zelotti col quale portò a termine l'impresa decorativa lasciata incompiuta dieci-quindici anni prima ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] , una grande sala (m 13,50 × 16) situata al termine orientale della serie di stanze rivela ancora la sua disposizione generale. parte N della città di Nisa sul Meandro, e della quale è noto in qualche modo solo il secondo piano. Con l'isolamento del ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] villa della regina, il perduto soffitto con Il trionfo degli dei (noto attraverso una serie di bozzetti: Gabrielli, p. 58 n. 69) a fresco e su tela che forse non furono condotti a termine per la morte improvvisa dell'artista; dei primi non è rimasta ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] del Monte (Falcidia, 1983-84, p. 289). Portò a termine l’anno seguente due importanti commissioni romane: la tela di 2001, p. 324).
L’anno seguente gli autori di un noto settimanale precisarono che «il signor Parrocel è vivo», contattandolo per avere ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...