DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] risolvere questo problema sono diventate uno strumento fondamentale dilavoro nella teoria delle equazioni alle derivate parziali. amico Orazio: «Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia» (Amleto, Atto I, ...
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Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] , delle fasi del ciclo economico, della propria carriera di studio e dilavoro, ecc.
Benché la variabilità tra paesi sia notevole, in termini di tempi di inizio e di durata della transizione, di precedenza del calo della mortalità rispetto a quello ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] , facendo astrazione dalle fasi lunari o dalla posizione della Terra rispetto al Sole (la legge dell'isocronismo pendolare non ne per principî generali. Definiti gli obiettivi di una simulazione (le ipotesi dilavoro, le domande alle quali si vuol ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guido Castelnuovo
Pietro Nastasi
Guido Castelnuovo è stato, insieme a Corrado Segre (1863-1924), e ai suoi allievi Federigo Enriques e Francesco Severi (1879-1961), il fondatore della scuola italiana [...] teoria dei sistemi lineari di curve di una superficie algebrica. Il metodo dilavoro è ancora quello peripatetico, anno accademico 1927-28, Castelnuovo terrà regolarmente, fino al suo collocamento a riposo, il corso di calcolo delle probabilità, sia ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] università di Milano. Aveva in effetti già da tempo preso a considerare la bontà delle offerte dilavoro che di quel progetto di una generale stima della terra che, per volere di Carlo V, doveva condurre alla redazione del primo catasto dello Stato di ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] fisica si constatava la non esistenza del vuoto, in astronomia la Terra occupava il centro del mondo, in meccanica si definivano le diverse valore conoscitivo delle teorie, sui rapporti tra ipotesi dilavoro ed esperimenti.
Dalla metà del 20° secolo ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] 1888; N. Nisco, Gli ultimi trentasei anni del reame di Napoli, Napoli 1889, II, p. 226; G. Massari, I casi di Napoli dal 28 genn. 1848 in poi, Trani 1895, p. 162; F. Carabellese, In terradi Bari dal 1799 al 1806, Trani 1900; C. Villani, Scritt ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] il D. fu geografo fisico di indirizzo teorico: fisica e matematica erano i suoi strumenti dilavoro; e, anche quando più tardi sue ricerche condotte nei campi più svariati delle scienze della Terra, ma sempre con metodo matematico e fisico. Esso si ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] eseguire misurazioni in condizioni più favorevoli di quelle esistenti sulla Terra (assenza di atmosfera, gravità quasi nulla). Nella compatibile quanto la geometria di Euclide. Anche J. Bolyai, ungherese, scrive nel 1829 un lavoro in cui mostra come ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] da un valore di K vicino a zero è, per es., il sistema Sole-Terra, nel quale la posizione e la velocità della Terra a un certo istante del lavoro. Si tratta evidentemente di una definizione di comodo, non potendosi stabilire un punto di discrimine ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...