BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] seguito nel partito, e la sua posizione ebbe un qualche peso nella scelta dei socialisti di non entrare nel secondo governo Bonomi. Lavorò quindi, per un cartello di sinistra PCI, PSI, Pd'A, ipotesi che l'intesa DC, PCI, PSI sul governo Parri ...
Leggi Tutto
GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] che è sensibile all'accuratezza delle traduzioni e sa controllare il lavoro degli interpreti - è l'uomo più adatto a procedere a Crema. Il criterio cui si attiene è quello di proteggere anzitutto le terre venete. Comunque, mentre Lautrec non riesce a ...
Leggi Tutto
DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] e bande dilavoratori volontari. Carabinieri e truppa presero d'assalto la Camera del lavoro, penetrandovi ed . si collocò, invece, fra quanti erano ostili all'avventura in terra d'Africa. là interessante notare, tuttavia, che la sua avversione non ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] Voleva "ben comprendere" tutto "il sistema di quella vasta Città, ch'è la terra, e di quel popolo innumerabile, che l'ha frequentata furono ripresi dall'abate Rancoureuil. Su invito del Davia lavorò a un'operetta sui colombari scoperti nel 1725 sulla ...
Leggi Tutto
CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] visse di traduzioni, senza però riuscire ad avviare un dizionario italo-greco. La difficoltà di dedicarsi a un lavoro stabile Enea Silvio Piccolomini o Poggio Bracciolini, nel considerare le terre e le genti del basso Danubio come un ramo staccato ...
Leggi Tutto
BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] si trovò però circondato da un'atmosfera di freddezza; la Confederazione del lavoro non lo seguì come forse avrebbe fatto che erano state meno ostili alla guerra di Libia nella speranza di ottenere terre da coltivare.
Allo scoppio della guerra ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] G. Zanardelli, le Finanze e Tesoro a F. Seismit-Doda, i Lavori Pubblici ad A. Baccarini, la Giustizia a R. Conforti, la Pubblica terredi lingua italiana, avrebbe provocato gli irredentismi delle altre terre dell'Impero oppure la conquista di ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] Non chiedo - concludeva il secondo di questi documenti - nessun privilegio speciale per la terra in cui sono nato, chiedo del Bureau nel 1950, lo Ch. riuscì in cinque anni di buon lavoro ad organizzare il congresso tenuto a Roma nel 1955, al quale ...
Leggi Tutto
BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] era indispensabile, per il B., procedere a una distribuzione diterre che potesse alleviare la miseria e l'indigenza delle classi fino al distacco dalla madrepatria. Il genere di vita dei coloni, il lavoro agricolo cui si dedicavano, che li poneva a ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] ", ovvero "marcia dei produttori attraverso la terra", "trasporto di dinamica produttiva" da un territorio ad un altro, e trasmissione di vita e di civiltà, "spazio convertito in ricchezza attraverso il lavoro". La dinamica esterna dello Stato aveva ...
Leggi Tutto
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...