DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] "Ahi dolze e gaia terra fiorentina" all'asservimento di Firenze da parte di Carlo d'Angiò dopo la battaglia di Benevento (1266); da (C. Davanzati, Rime, a cura di A. Menichetti, Bologna 1965); a questo lavoro è obbligatorio far ricorso per tutti i ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] del B. educatore e uomo di scuola, figurando al centro di altri lavori scolastici, felicemente dotati nel "socialità cristiana sulla terra". Qualche forzato rallentamento subì la sua attività di scrittore per l'elezione al comune di Firenze nel 1951 ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] di Toscana, Modena e Venezia a UrbanoVIII è l'avvenimento di maggiore spicco, considerato dalla specola di una terra Baccini, Firenze 1887).
La traduzione di maggiore spicco è quella di Anacreonte, il solo lavoro che venisse pubblicato vivente il C., ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] l’elogio di Ardengo Soffici, in visita allo studio di Lucca. Anche il lavoro poetico gli valse Milano 1950; Noi dobbiamo parlare, Milano 1955; Il colore della terra, Milano 1964; Le macchie di Donato, Milano 1968; La morte del fiume, Milano 1974; Il ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] il poema La terra desolata di T.S. Eliot nella traduzione di M. Praz. Nella sua veste di direttore, il G poesia. Dal 1944 in poi, il G. si dedicò principalmente al lavorodi traduttore, soprattutto dal francese (con versioni, tra gli altri, da ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] : nel 1905 iniziarono i lavori per un villino, noto come la 'casa rossa': Bellaria divenne per lo scrittore un vero e proprio rifugio dalla città, dove poter coltivare il suo amore per la terra, ma fu pure occasione di amicizie e incontri letterari ...
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Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto il nonno, egli venne mandato a Sondrio, [...] scolastico di geografia (La Terra,Compendio di geografia, ibid. 1862)e di storia (L'Italia, storia contemporanea adattata alle scuole, ibid. 1870).
Riprendendo il problema della condizione del lavoratore nella società industriale, in Uno per tutti ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] cavalleresche ed interventi soprannaturali. Frutto di un lungo lavorodi stesura e di correzione, ne restano due di loro, o sono uccisi dalla Notte, o sbalzati dal Fato sulla terra, dove gli uomini si preparano a combatterli, sotto la guida di ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] tenta, bragata! Bono argurio, / ché di cievol in terra vien Marcurio».
Questo atteggiamento di sostanziale apertura si manifesta anche nel lessico, ai testi un sapore di discorso in atto.
Sul piano retorico, un lavoro minuzioso sul ritmo e sulla ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] aria» (alide «aride»), «lancia a terra una tromba di schiume intorte», «tremuli scricchi / di cicale dai calvi picchi».
Soprattutto nelle sezione dei cosiddetti ossi brevi si fa denso il lavorodi mistione tra vocaboli di diverso tenore e provenienza ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...