BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] . Radegonda, di s. Bonifacio o di s. Guido, ma anche dei santi monaci, di vita conventuale in genere, nonché di s. Francesco, nel caso collocati su tavole a parte oppure sulla credenza o anche a terra, come si vede nelle miniature di un codice con le ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] stupenda Madonna con il Bambino, sei angeli e sei santi (Siena, Pinacoteca Naz.), forse parte centrale di un ; C. De Benedictis, Pittura e miniatura del Duecento e del Trecento in terra di Siena, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] desiderio che essi nutrivano per le donne che vivevano sulla terra. Secondo un'altra interpretazione, che si impose a partire dal da Cristo (Schiller, 1966, pp. 182-183) o dai santi, mentre esce dalla bocca dei posseduti ed eccezionalmente dall'ano, ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] nr. 81, fig. 102; G.C. Schizzerotto, in Tesori d'arte nella terra dei Gonzaga, cat., Mantova 1974, p. 133 nr. 197; S. Rodriguez, Nouvelles de l'estampe, 1984, 74; F. Sorelli, La santità imitabile. ''Leggenda di Maria da Venezia'' di Tommaso da Siena ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] potenza e viene raffigurato in posizione centrale tra acqua, terra e cielo. Anche in Occidente il d., nella in quelli di Maso di Banco della cappella Bardi, del 1340 ca., in Santa Croce a Firenze. Il racconto di s. Matteo che addormenta con il segno ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] cibo. [...] a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde''" ( in un grandioso ciclo di affreschi nel coro di Santa Croce a Firenze (1385-1390 ca.).
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] la fontana addossata alla parete di fondo nel porticato del piano terra.
Nel 1586, ancora per Ciriaco Mattei, progettava, e nel ; M. A. Ciappi, Compendio delle heroiche et gloriose attioni et santa vita di papa Gregorio XIII…, Roma 1596, p. 13; G. ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] m. come legame intermedio tra il cielo e la terra si manifesta e riveste una dimensione escatologica attraverso la del re Alfonso X il Saggio (1252-1284) nelle sue Cantigas de Santa María (Escorial, Bibl., b.I.2, c. 4v), dei Minnesänger ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] di Monteluce, si contano: la Separazione della terra dalle acque, la Creazione delle piante, la , Londra 1948, pp. 286-288; J. Shearman, The Chigi Chapel in Santa Maria del Popolo, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, XXIV (1961 ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] nella Ermita del Castillo (Huelva) e in Santa Maria del Castillo, a Badajoz, costruita sul sito v. Marrakech, in Enc. Islam, III, 1936, pp. 343-352.
H. Terrasse, L'influence de l'Ifriqiya sur l'architecture musulmane du Maroc avant les Almohades, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...