(o Pizie; gr. Πύϑια) Festa religiosa nazionale dell’antica Grecia, seconda per importanza solo alle Olimpie. Si celebrava in onore di Apollo Pizio, che l’avrebbe istituita dopo aver ucciso Pitone, il [...] drago, figlio della Terra, che dava oracoli presso una sorgente ai piedi del Parnaso, non lontano da Delfi (anticamente detta Pito, gr. Πυϑώ). In realtà la festa sembra risalire alla vittoria dell’Anfizionia sulla città di Cirra nella prima guerra ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] Cristo, per cui Egli non sarà mai totalmente conosciuto in terra. Per i cristiani Gesù è certamente la forma ultima di le parole della Scrittura, l'ironica domanda "Dov'è la tua vittoria?". Ed è questa, in effetti, la domanda che emerge da ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] Zeus, che il padre, in un impeto d'ira, aveva scagliato sulla terra. Espressione di tale potenza meteorica di Zeus è l'egida: in origine, sua autorità, perché a lui eminentemente si doveva la vittoria sui Titani e i Giganti e l'instaurazione di un ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] anathema era anche dedicato da principi o da privati per una vittoria agonistica: così ad es.: l'Auriga, dedicato nel santuario potere che Iddio concesse alla sua Chiesa e a colui che in terra è il suo vicario. Il vescovo può dispensare dai voti tutti ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] fisicamente ben formati, laboriosi; dediti alla coltura della terra e all'allevamento del bestiame. La forma Yazīdī è di Yazīd, così anche a quella di ‛Adī, e alla cui vittoria si deve la formazione della setta yazidica quale essa è attualmente. Tanto ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] ledere la sua regia dignità; non doveva apparire come una netta vittoria della fazione spagnola o del cardinale Altieri.
Il 21 sett. 1676 generosamente finanziata da I. XI, la campagna di terra in Ungheria, che fu stavolta ostacolata ai suoi inizi ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] autonomia solo nell'opposizione ai disegni pontifici. Soltanto la vittoria su Viterbo di un esercito pontificio-comunale, all' cui nell'autunno del 1206 Ottone era ormai confinato nelle sue terre d'origine. I. gli tolse gradualmente il suo sostegno e ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dubitare dei risultati che conseguirà la loro azione e della vittoria che riporteranno sui nemici di Dio e dell’umanità» a conseguire il loro ultimo fine in Cielo; e qui, sulla terra, il loro benessere materiale e morale». Il passo proviene dalla Quod ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] un certo progresso nella distribuzione dei beni della terra, nel vedere la gente meglio retribuita, vedere destra, Bologna 2005. Proprio Matteucci indicava nell’anno della vittoria elettorale dell’Ulivo la necessità di cambiare la Carta del ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] segue l'andamento del suo corpo, come per es. nelle ampolle di Terra Santa, in un avorio, della seconda metà del sec. 10°, con 886-912); in quella della Nikopoiós ('colei che determina la vittoria'), su emissioni di Costantino VII (913-959) e poi di ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
tripudio
tripùdio s. m. [dal lat. tripudium, comp. di tri- «tre» e pes pedis «piede»]. – 1. Presso gli antichi Romani, danza sacerdotale ritmica, che veniva forse eseguita battendo tre volte il piede in terra. Per estens., nel linguaggio letter....