ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] e in Italia.
Le cose andarono in ben altro modo. Dopo due scrutini, nei quali ciascuna delle due parti saggiava il terreno, quando si andò profliando, nel terzo, la possibilità della elezione di un fautore di Giuliano della Rovere, o forse del ...
Leggi Tutto
LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] alle parole del biografo di L. IV nel Liber pontificalis, come un'impresa della quale il papa fu l'animatore.
Che il terreno per l'avvio di una cooperazione fra Romani e Napoletani fosse in parte ancora da preparare lo dimostra il fatto che l'entrata ...
Leggi Tutto
AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di cultura religiosa capace di gareggiare con quelli dell'Oriente, in modo di potere più efficacemente combattere sul terreno speculativo le deviazioni dottrinali così spesso patrocinate da Bisanzio. L'insegnamento superiore a Roma s'atteneva ancora ...
Leggi Tutto
LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] Pistoia e poi ad arcivescovo di Firenze, ma sottolineava che tra amici non riteneva utile perdersi in complimenti. L'unico terreno in cui rinunciò a una condotta modesta fu quello artistico. Appena arrivato a Roma funse da acquirente di opere d'arte ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] colla prima argomentazione - asserendo "la superiorità" papale "nel imperio et in tutte le provintie christiane".
Sul terreno religioso il D. ascrive a proprio merito la proibizione della circolazione della Christlich Kirche Agenda..., "che è come ...
Leggi Tutto
CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] integri per la Germania tutti i suoi strumenti d'azione, intervento e controllo nelle nomine vescovili, ma perdeva terreno nelle altre parti dell'Impero. Completamente svincolata dalla tutela imperiale risultava Roma, che diveniva così anche la ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] meno, e ciò anzitutto da parte dei sovrani cattolici. Non è che risulti frenato il loro interventismo nel terreno del cosiddetto mixti iuris, non è che prestino orecchie ricettive agli ammonimenti romani in fatto di contenzioso giurisdizionale.
Il ...
Leggi Tutto
ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] di lui le armi. La Chiesa di Roma, nei suoi rapporti con la Francia, tornava così a mettersi su di un terreno pericolosamente minato.
Il fatto è che il papa si era lasciato prendere completamente la mano da Anastasio. Le lettere che la cancelleria ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] di stafliere, in tutta l'Europa il papa apparve il vincitore morale del duello ed il capo della cristianità, anche sul terreno temporale.
Anche il Comune di Roma dovette deporre tutte le sue velleità d'indipendenza quando venne meno la possibilità di ...
Leggi Tutto
ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] accolse la proposta con estrema cautela e, solo nel gennaio 1750, fece sapere all'E. che doveva continuare a tastare il terreno e prendere tempo. Dopo lunghi preparativi, ebbe due incontri con i rappresentanti spagnoli, il 17 e il 20 maggio 1750, in ...
Leggi Tutto
terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...