CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] integri per la Germania tutti i suoi strumenti d'azione, intervento e controllo nelle nomine vescovili, ma perdeva terreno nelle altre parti dell'Impero. Completamente svincolata dalla tutela imperiale risultava Roma, che diveniva così anche la ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] il C., insieme a Francisco de Borja, Briçonnet, Renato de Prie e Sanseverino, raggiunse Milano per sferrare un attacco sul terreno ecclesiastico contro il pontefice con l'aiuto di Luigi XII e di Massimiliano. I cardinali scismatici, capeggiati dal C ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] meno, e ciò anzitutto da parte dei sovrani cattolici. Non è che risulti frenato il loro interventismo nel terreno del cosiddetto mixti iuris, non è che prestino orecchie ricettive agli ammonimenti romani in fatto di contenzioso giurisdizionale.
Il ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] di lui le armi. La Chiesa di Roma, nei suoi rapporti con la Francia, tornava così a mettersi su di un terreno pericolosamente minato.
Il fatto è che il papa si era lasciato prendere completamente la mano da Anastasio. Le lettere che la cancelleria ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] ; sta di fatto che il C. stesso, dai sintomi che gli giungevano da Roma, cominciava a sua volta a sentirsi mancare gradualmente il terreno sotto i piedi, e se ne colgono qua e là gli accenni sia nelle risposte ai lords yorkisti, che gli annunciano la ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] Carnia e la Carinzia. Contando sulla protezione di quel principe cattolico, la Curia sperava anche di poter recuperare il terreno perduto, riguadagnando alla fede cattolica i transfughi che in quelle regioni non erano mancati.
In effetti il C. riuscì ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] e di quella laica, e il Lorenzo o il coscritto (s. 3, I-III [1856]), con cui il B. scende decisamente sul terreno del romanzo d'amore, sullo sfondo storico degli avvenimenti tra il 1790 e il 1814, spostavano la polemica al momento dell'insinuarsi in ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] di stafliere, in tutta l'Europa il papa apparve il vincitore morale del duello ed il capo della cristianità, anche sul terreno temporale.
Anche il Comune di Roma dovette deporre tutte le sue velleità d'indipendenza quando venne meno la possibilità di ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] accolse la proposta con estrema cautela e, solo nel gennaio 1750, fece sapere all'E. che doveva continuare a tastare il terreno e prendere tempo. Dopo lunghi preparativi, ebbe due incontri con i rappresentanti spagnoli, il 17 e il 20 maggio 1750, in ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] profonda trasformazione, conduceva ad un'idea del Dio della rivelazione sempre più contigua al Dio della natura. Quanto questo terreno potesse risultare uno dei più fertili nell'accogliere il disegno massonico di edificare una società ben regolata è ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...