COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] dei propri rapporti con un'ampia fascia di ambienti cortigiani, il C. intese dare con la traduzione in terzine dell'Anfitrione plautino, pubblicata postuma a Venezia nel 1530 per Nicolò Zoppino, rappresentata per la prima volta nel gennaio ...
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Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] " CLXIX [1900]). È evidente, oltre tutto, l'impegno del poeta nei confronti dell'incontro e del personaggio, poiché vi spende tante terzine (If XVI 94-136, XVII 1-27 e 79-136) quante di solito occorrono per un intero canto. Ed è pertanto necessario ...
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Giovanni Boccaccio: Opere in versi - Corbaccio Trattatello in laude di Dante, Prose Latine, Epistole - Introduzione
Pier Giorgio Ricci
Il presente volume continua e completa quello delle opere del [...] la trentina, prove di grande impegno. La tradizione poetica italiana gli proponeva due metri narrativi: l'ottava e la terzina, popolareggiante la prima, aristocratica la seconda; e in ambedue si provò il Boccaccio, nobilitando la materia dei cantari ...
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valle
Domenico Consoli
In senso proprio indica lo spazio di terreno che è racchiuso fra opposti pendii montani e lungo il quale di solito scorre un torrente o un fiume.
In If XXXII 56 la valle onde [...] valle onde Rodano è pieno, occorre osservare che il parallelismo di questo membro del discorso con i precedenti, entro la struttura della terzina (quel che fé da Varo infino a Reno, / Isara vide ed Era e vide Senna / e ogne valle onde Rodano è pieno ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] e sospesi; la qual cosa o è un raggiungere il sublime, o almeno uno accostarvisi assai". Il ratto di Proserpina (ecco l'ultima terzina: "Ma già il carro la porta; e intanto il cielo / ferian d'un romor cupo il rio flagello, / le ferree ruote e il ...
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leuto
Raffaello Monterosso
Il vocabolo (che soltanto in pochissimi dei codici fiorentini ricorre nella forma ‛ liuto '), è usato da D. una sola volta, quale secondo termine di una similitudine che fa [...] dimostrato dalla sostanza medesima dell'immagine visiva dello strumento musicale.
È interessante ricordare innanzi tutto che la terzina sopra citata costituisce la prima testimonianza cronologica che si trovi, del l., nella letteratura italiana. Più ...
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velare
Antonio Lanci
Il senso proprio di " coprire con un velo " è documentato in Pg XXX 65 donna... / velata; v. anche Fiore XXIV 3, CXXIX 3. In Pd III 99 nel vostro mondo giù si veste e vela, come [...] in costrutto riflessivo, il verbo occorre in Pd VII 9 mi si velar di sùbita distanza: " Questo terzo verso [della terzina 7-9] mi riesce di grande e meraviglioso artifizio poetico, per dir molto in pochissimo: ‛ E rapidissimamente volgendosi, tanto ...
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Visto aggio scritto e odito cantare
Eugenio Ragni
Sonetto (Rime dubbie XIX; schema Abab Abab; Cdc Dcd), adespoto nell'unico codice che lo tramanda, il Marciano ital. IX 191, nel quale è esemplato dopo [...] mi si celava / tutto suo convenente " del notaio (Dolce coninzamento 25-27).
Piuttosto oscuro il significato dell'ultima terzina. Il Pézard suppone uno ‛ sfiguramento ' dovuto a " sottise du copiste " e propone di sostituire battagli' o di sbaldore ...
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Poema allegorico in terzine di G. Boccaccio, composto probabilmente nel 1342.
Colto da un dolce sonno, il poeta è guidato da una donna bellissima a un castello nelle cui sale sono affrescati i trionfi [...] della virtù che conduce a "riposo eterno". Tutto il poema è costruito come un enorme acrostico: le lettere iniziali di ciascuna terzina formano infatti tre sonetti di dedica, i primi due indirizzati a "madama Maria", cioè a Fiammetta, il terzo ai ...
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preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' [...] della divinità (vv. 1-3), di predicati riferentisi alla sua vita e ai suoi fatti (vv. 4-9), poi di una terzina che riassume il particolare significato che la divinità ha per il credente (vv. 10-12), infine di una serie di predicati celebranti la ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.