Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] il Confessore e, nel 9° sec., Giorgio Monaco o Amartolo.
Il terzo periodo (850-sec. 11°) coincide nel suo inizio con un certa 4° e 5° nell’Oriente asiatico si propagò in tutto il mondo mediterraneo: a Salonicco (basiliche di S. Demetrio e della Santa ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] a farsi consistenti. La percentuale di individui nella soglia di p. assoluta è passata da un terzo a un quinto nel periodo 1990-2004. Nelle zone più povere del mondo, l’Africa subsahariana, il tasso di p. si è ridotto di sei punti percentuali, benché ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] s. per lo più non è necessaria, appartiene al mondo dell’opinione, si fonda sugli accidenti (in opposizione alla i confini. Per es., in inglese il carattere velare del terzo fonema di will svolge una funzione demarcativa in will earn rispetto ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] modi: sul fondo e in sospensione (trasporto torbido); un terzo tipo di trasporto è quello in soluzione, che riguarda gli tutte le realtà acquee, è proprio solo del f., nel mondo antico, l’esser considerato progenitore di intere popolazioni. Si ha ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] che lo considera invece come immanente al mondo; quella naturalistica che, in nome dell’autosufficienza della realtà naturale, nega la necessità di ricorrere a D. per spiegare la natura.
A proposito del terzo problema, quello della conoscibilità di D ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] dell’elemento paesaggistico), a quello più schematico ed egittizzante del terzo stile, fino a quello illusionistico, fantasioso ed esuberante del quarto stile. I soggetti sono attinti dal mondo mitico degli dei e degli eroi, dai poemi omerici e ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] . Durano in carica tre esercizi e scadono alla data fissata per l’assemblea per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. I sindaci possono essere revocati solo per giusta causa. Il c. sindacale si riunisce almeno ogni ...
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Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] contemporaneo) l’individuo funziona contemporaneamente da maschio e da femmina; nel terzo ( e. successivo) funziona in un primo periodo della sua vita pensiero mitico-religioso a ravvisare nel mondo superumano, o semplicemente extraumano, la ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] il Miocene e il Pliocene o nel Pliocene inferiore, subentra un terzo ciclo erosivo, che conduce a una superficie di spianamento, però A. Dardano, scala 1 : 2.000.000 in 4 fogli; Carte internat. du monde au 1.000.000, Fogli Nord A 36, 37; B 36; C 36; ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] contemporaneo per il destino dell'umanità e la fine del mondo, la diffusione di nuovi movimenti di origine orientale è dopo la morte.
Nuove religioni nate in Occidente per innovazione
Una terza famiglia di nuove r. è sorta in Occidente intorno a due ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...