. Assemblea costituente , o, più brevemente, Costituente, si dice, in genere, un'assemblea investita del potere e rispettiva funzione costituente, cioè della funzione diretta a porre le norme fondamentali [...] dottrinale del Siéyès, s'informò l'atto costituzionale iniziale della rivoluzione francese, quando, il 17 giugno 1789, la camera rappresentativa del terzostato, dopo avere invitato a unirsi con essa in un'unica assemblea i deputati degli altri due ...
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THIERRY, Jacques-Nicolas-Augustin
Aldo Romano
Storico francese, nato a Blois il 10 maggio 1795, morto a Parigi il 22 maggio 1856. Dopo aver compiuto i suoi studî presso l'École Normale di Parigi, ove [...] a Parigi. Dal Guizot, divenuto ministro, ebbe l'incarico di pubblicare una raccolta di documenti per la storia del terzostato. Si mise giovanilmente all'opera, la quale però, quantunque egli fosse aiutato da amorevoli collaboratori, per la vastità ...
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-Nacque il 22 febbraio 1714 a Gainneville; morì a Parigi il 3 luglio 1795. La sua produzione veramente grandiosa non si spiega se non inquadrata nel vasto movimento impresso, soprattutto dal Moreau e dal [...] les bourgeoisies (pref. al vol. XII, 1777), che gli valsero da A. Thierry l'onorevole qualifica di primo storico del terzostato. Scrisse anche una Histoire des révolutions de Gênes depuis son établissement jusqu'à la conclusion de la paix de 1848 ...
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Nacque ad Azay-le-Ferron il 7 marzo 1730. Avviato fin dalla prima giovinezza alla carriera diplomatica, pervenne rapidamente a posti di alta responsabilità: fra il 1760 e il 1770 fu ambasciatore in Russia [...] strumenti dell'assolutismo. Egli si oppose, come poté, alla convocazione degli Stati generali, specialmente quando fu fissato il numero dei rappresentanti del terzostato in modo da risultare superiore alla somma dei rappresentanti dei due altri ...
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MARCEL, Ètienne
Uomo politico francese del sec. XIV, nato in epoca non precisata, morto il 31 luglio 1358. Di ricca famiglia di mercanti di panno, divenne egli stesso prevosto dei mercanti parigini; [...] convocato gli stati generali nell'ottobre 1356, il M. si trovò naturalmente a capo dell'elemento borghese, del terzostato. D' di un piano generale di riforme della struttura stessa dello stato francese. Di fronte a un primo rifiuto del delfino di ...
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Uomo politico ed economista francese, nato a Parigi il 14 settembre 1739, morto a Eleutherian-Mills (Stati Uniti) il 6 agosto 1817. Convinto partigiano delle teorie del Quesnay, se ne fece divulgatore [...] del 1783 e quello di commercio del 1786. Fu pertanto ascritto al Consiglio di stato, e nel 1789 il Baliaggio di Nemours lo nominò deputato del terzostato agli Stati Generali. Fu anche presidente dell'Assemblea costituente, in seno alla quale lottò ...
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Nacque a Pont-à-Mousson il 10 ottobre 1757. Colonnello e ardente framassone, fu eletto deputato agli stati generali del 1789. Il 25 giugno fu l'oratore dei 47 rappresentanti della nobiltà che andarono [...] a riunirsi al terzostato. Entusiasta del sistema parlamentare inglese, non riuscì a far prevalere le sue idee nei lavori per la costituzione. Per questo atteggiamento e per la sua origine aristocratica perdette presto la popolarità, ma rimase ...
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Giureconsulto e pari di Francia, nato a Metz il 26 aprile 1742, e morto presso Metz il 15 luglio 1823. Avvocato al parlamento di Metz dal 1760, pubblicò i Faits concernant la ville de Metz et le pays Messin [...] ) e in cinque volumi un Recueil des édits, déclarations... enregistrés au parlement de Metz (1784-88). Deputato del Terzostato agli Stati generali del 1789, divenne presidente dell'Assemblea nazionale il 25 settembre 1790, e si segnalò per notevole ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] Dix ans d’études historiques (1820) A. Thierry celebra contro l’aristocrazia feudale, dipendente da conquistatori stranieri, il TerzoStato, erede dei Comuni e quindi dei vinti Gallo-Romani, depositari dell’antica civiltà; la simpatia per le masse ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] lega strettamente alle teorie politico-costituzionali di J-E. Sieyès: è, infatti, quest’ultimo a identificare nazione e TerzoStato, edificando così una nuova nozione di cittadinanza. Del pari, è sempre lo stesso Sieyès, in virtù dell’affermazione ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...