Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] , va anche ricordato che l’italiano anglicizzato è stato considerato una specifica varietà del repertorio contemporaneo (Sanga 1981 2000), L’italiano di fronte all’inglese alle soglie del terzo millennio, in L’italiano oltre frontiera. Atti del V ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] studiosa americana conosciuta a Firenze nel 1933, mentre la terza raccolta di versi, La bufera e altro (1956), funzione di modello per i poeti della generazione successiva Montale è stato il primo poeta italiano ad avere in vita un’edizione critica ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] sente di dipendere da essa", attestato dalla tradizione vedica, sarebbe stato ridotto a convenzione dal formalismo culturale (ibid., p. 57 , Bologna) nel più originale dei quali, il terzo, viene messa a confronto la situazione del veterotestamentario ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] e l’altra (nidi) e le righe mozze (inferiori cioè a un terzo della lunghezza totale della riga) a fine o inizio di pagina o colonna ai nostri giorni, tale divisione del lavoro è stata un fattore essenziale di quel processo di stabilizzazione della ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] usi locativi di essere sono considerati copulativi.
I verbi del terzo gruppo (sembrare, parere e risultare) hanno uso non copulativo quando che rappresenta in entrambi i casi una proprietà (o stato, o categoria) che viene attribuita al suo referente ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] psichiche della persona.
L’attenzione a tali tematiche ebbe origine negli Stati Uniti d’America, da dove si diffuse nel resto del ancora: sul piano economico e sociale i paesi del terzo mondo sono denominati in via di sviluppo, la ottimizzazione ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] ecc.). Del resto, tra le formule sostitutive degli avverbi di questo terzo tipo troviamo anche finali del dire come per essere sincero, a forma di credenza del parlante riguardo a un determinato stato di cose, senza valutazioni sul relativo grado di ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] per il romeno) oppure no (come perlopiù per l’italiano) lo statuto di genere e il valore di neutro.
Un primo gruppo comprende i , l’ipotesi che il genere italiano abbia in effetti un terzo valore, non un neutro bensì un genere plurale dotato di ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] come fu Milano a Francesco Sforza, o sono come membri aggiunti allo stato ereditario del principe che gli acquista, come è el regno di il verbo della principale, al presente (sono). Il terzo periodo, infine, mostra, nelle due frasi, rispettivamente, ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] e a Napoli (dove era giunto nel 1859 a una quarta edizione); un terzo volume dell'opera uscì postumo.
All'apparire del primo volume, il C. prefazione del Peyron (pagine non numerate da cui sono state tratte le citazioni di poc'anzi), con la quale il ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...