DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] stati discussi e rivisti specialmente per la prima parte, preistorica e protostorica, che costituisce meno di un terzo nuove fonti dove c'è storia. Come gli Antichi Italici erano stati l'occasione per individuare la lingua come storia e il "dato di ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] della testa nominale.
Se prendiamo in esame il terzo costrutto, cioè il sintagma adposizionale, notiamo che è Insciallah, dal corpus Coris)
d. Io in Mali non ci sono mai stata perché da quando ci siamo conosciuti non ci è mai andato neppure lui ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] e società in Italia.
Temi rilevanti nella sociolinguistica italiana sono stati (e sono): il rapporto fra la lingua nazionale e i provenienti da diverse varietà regionali. A inizio del terzo millennio, pare infatti che la marcatezza regionale, almeno ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] più tardi, il 28 marzo 1538, fu nominato terzo legato al concilio convocato a Vicenza. Fallita la convocazione Venezia, I (12.3. 1533 - 14.8.1535), Roma 1958, sono stati editi i dispacci del 1533-1535. Per l'azione pastorale da lui patrocinata a ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] posizione atona il precedente schema si riduce a cinque elementi, perché fuori d’accento è stata neutralizzata l’opposizione tra medie chiuse e aperte:
(2) ī > /i/, «(tu) canti») e di -t nella terza persona dei verbi, pure con epitesi (logudorese ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] usato in quegli stessi centri. Così, per es., lo statuto di una corporazione che era scritto in latino viene redatto e XV; a Genova i testi cancellereschi in volgare cominciano nel terzo quarto del XIV secolo e si infittiscono verso la fine del ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] stata introdotta e caratterizzata nel capoverso precedente (special classe di antica nobiltà italica); il terzo » e (b) «qualcuno non risponde al telefono». La sostanza di questi stati di cose (chi è Francesca? di quale posto si sta parlando? chi ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] dei tre libri di cui si compongono, solo il terzo è una grammatica, mentre i primi due parlano della margine di incertezza, perché non compare nel libro) era stata pubblicata una grammatica toscana, quella dell’accademico Pierfrancesco Giambullari, ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] : il soggetto agente, l’oggetto paziente e un terzo argomento, il destinatario / beneficiario (14 a.-b.), )
Il morfema -si, tuttavia, non è ancora diventato marca distintiva dello stato finale, come mostra il fatto che si presentano con e senza -si ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] bewegt sich doch! Un calco può essere parziale, quando una parte è stata presa a prestito, l’altra tradotta, per es. ted. Nettogewicht a italianizzarsi, il tedesco la seconda, l’inglese la terza (Stammerjohann & Seymer 2007). Il DIFIT serve da ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...