BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] una biografia (due); Documenti familiari,testamento,documenti personali,albero genealogico; Corrispondenza nov. 1927; D. C. Eula, La Gazzetta del Popolo in ottant'anni divita nazionale (1848-1928), Torino 1928; A. Colombo, in Diz. del Risorgimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] collegare passato, presente e futuro e fare una scelta divita militante che colleghi pensiero e azione, che per Ferrari considerate l’essenza del suo testamento filosofico e politico e della sua attività di isolato novatore del legame tra teoria ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] Baj.
Nello stesso tempo, mentre Baj continuava a scrivere testidi critica d’arte e a lavorare per edizioni numerate, tra fiocchi, cordoni e passamanerie, presero vita nuove Dame – «degne compagne» dei Generali a cui dette titoli solenni, che ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] testamentodi Ercole II l'E. aveva denunciato come "poca cosa" la parte di eredità assegnatagli, tacciando il fratello di avarizia. Un segno manifesto dei clima di 325, 328, 333, 342; A. Solerti, Vitadi Torquato Tasso, I-III, Torino 1895, ad Indices ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] suoi primi anni divita sino al marzo del 1407, quando venne a morte suo padre. G. non aveva raggiunto ancora i dodici anni; la tutela del giovane era stata affidata per testamento dal padre allo zio Carlo di Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, e ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] nel 1751 dei disegni per le incisioni pubblicate nel libro di M. Guarnacci, Vitae et res gestae pontificum Romanorum et S.R.E. fu compreso nel testamentodi questa l'inventario dei beni di famiglia che dimostra come nella casa di via Giulia tutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] numerosi drammi elisabettiani (fra l’altro testidi Christopher Marlowe, William Shakespeare, Thomas per tempo, affinché la prima sera non mi riduciate la sposa in fin divita a furia di ballare: ne avrò bisogno io. E così, vi auguro la buona notte ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] il testo della redigenda costituzione della Repubblica cisalpina, lasciavano che questo venisse compilato in termini ancora più restrittivi e limitativi della vita democratica di quanto già non facesse il suo modello obbligato, la costituzione ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] all’interno è riccamente affrescata con vivaci scene divita quotidiana relative alle stagioni e con temi cari testamento (Sant’Angelo in Vado, 12 ottobre 1603: Lanciarini, 1893) chiedeva di non vendere il palazzo romano, destinandolo a «ricetto di ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] alla scomparsa improvvisa di migliaia di persone: se ne trova traccia sia nei testi geroglifici egiziani che in a numerosi cambiamenti, e soprattutto al miglioramento delle condizioni divita, la tubercolosi non rappresenta più un flagello per i ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...