È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] 835; C.S.E.L., 38, 507). Note marginali apposte da Agostino al testodi Giobbe, da altri trascritte verso il 400 e raccolte in volume (cir. Retract il Troeltsch; ma essi recano in sé un'immagine divita terrena, sociale e statale, tutta diretta da Dio ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] qualche privazione, non però eccessiva: il tenor divita, insomma, d'una famiglia della piccola borghesia ma per gradi. E a formarla contribuirono, non meno che il celebre testodi S. Paolo, anche altri fattori; non soltanto Gersone con la sua ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] rapporto fra poesia e scena si fa sempre più rapporto di indipendenza e tensione reciproca: ne sono un sintomo, nell'Italia degli anni Ottanta e dei primi Novanta, la vita scenica dei testidi P.P. Pasolini, che apparivano, nei loro anni, fatti solo ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] di sacrosanto (in greco Σεβαστός). Ottaviano non volle condividerlo in vita con nessuno dei suoi figliuoli adottivi, né, sebbene lo avesse concepito come trasmissibile ai successori (Suet., Tib.: 17), lo conferì espressamente nel suo testamento ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] grandezza d'una testadi uomo, rivestito d'un pericarpio tubercolato, e risultante dalla concrescenza di varî frutti, ciascuno appoggia-mano, ecc. In genere però l'avorio non vive divita propria, ma ripete il linguaggio della scultura; né si può ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] bronzo contenenti l'index delle cose compiute dal grande imperatore; il testodi esse ci è conservato attraverso le copie che le città asiatiche (Ancira, Antiochia di Pisidia) avevano fatto incidere sulle pareti dei proprî templi (v. sopra, Augusto ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] può dirsi mista non restò irrigidita nei testi, e l'elemento greco, soprattutto il lessicale, visse anche nella bocca del popolo, la cui vita era così intimamente religiosa.
Il copto è diviso in cinque dialetti di cui i due principali sono il saidico ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] si accentuano via via che il tenore divita è più alto. Nelle famiglie agiate quel testamento, non presta il suo consenso all'ἐγγύησις (v. sotto), non può fare atti di straordinaria amministrazione e neanche di ordinaria, se superino il valore di ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] , mentre anche qui sopravvivono, ma ai margini della vita cristiana, fuori dell'ambito della Chiesa e da essa nell'interpretazione del Nuovo Testamentodi risalire al testo originale. È questo il punto d'incontro teorico di Lutero con l'umanesimo ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] museo Wicai di Lille, con lo studio per la testa del santo e per il panneggio di un angelo del quadro di San Nicola (1880), pp. 34-36, 248-51; Cavalcaselle e Crowe, R., la sua vita e le sue opere, voll. 3, Firenze 1884-91; O. Fischel, Raphaels ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...