FUSTEL DE COULANGES, Numa-Denis
Francesco Cognasso
Uno dei maggiori storici francesi del sec. XIX, nato a Parigi il 18 marzo 1830, morto a Massy il 12 settembre 1889. Entrò nell'École normale supérieure [...] si dovesse arrivare dopo avere ben fissato le idee sui problemi economici. Pieno d'amor patrio, polemizzò nel 1870 con Th. Mommsen sul carattere francese dell'Alsazia; nel 1872 osò recarsi a Strasburgo a fare una conferenza storica; augurò il trionfo ...
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È il tesoro del popolo romano, collocato dai primi anni della repubblica nel tempio di Saturno sul foro (eretto, secondo la tradizione, nel 501 o 497 a. C.) e detto quindi nell'età imperiale, per distinguerlo [...] .: E. Guillaume e G. Humbert, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités, I, 1881, p. 109 (con la letteratura più antica); Th. Mommsen, Römisches Straatsrecht, II, 3ª ed., Lipsia 1887, p. 544 seg.; III, 1888, pp. 1010 e 1141; E. De Ruggiero ...
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Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maximum, cioè della pienezza di poteri civili e militari (questi ultimi costituiscono la parte più appariscente della sua attività). Egli può sospendere [...] dieci anni. Dopo la morte di Cesare la dittatura, che aveva preso il valore di monarchia, non fu più rinnovata.
Bibl.: Th. Mommsen, Römisches Staatsrecht, 3ª ed., Lipsia 1887, II, 1, p. 141 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, Torino 1907, I, p ...
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Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro [...] 1827, II, p. 335 segg.; N.-D. Fustel de Coulanges, La cité antique, Parigi 1864, p. 291 segg. e passim; Th. Mommsen, Römisches Staatsrecht, III, Lipsia 1883, passim; id., Römische Forschungen, I, p. 366; H. Genz, Das patricische Rom, Berlino 1878, p ...
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Città della Mesopotamia, nel distretto dell'Osroene. L'origine del nome è incerta, come assai remota è certamente la sua fondazione.
Divenuta parte del regno dei Seleucidi di Siria dopo la conquista macedone, [...] relazioni della battaglia sono in Plutarco (Crass., 19 segg.) e in Cassio Dione (XL, 17 segg.). Delle opere moderne, v.: Th. Mommsen, Storia romana, VII, cap. 9; K. Regling, Crassus, Partherkrieg, in Klio, VII (1907), pp. 357-394; Gelzer, in Pauly ...
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Antichità classica. - Nella prima età imperiale il titolo è dato, senza preciso valore ufficiale, a governatori e a generali, pare però di solito quando essi abbiano compiuto gesta militari gloriose. Nel [...] . Aveva un ufficio con impiegati non scelti da lui e con lui responsabili e quindi interessati a sorvegliarlo.
Bibl.: Th. Mommsen, in Gesammelte Schriften, VI, Berlino 1910, pp. 204 e 272 seg.; O. Seeck, Geschicte des Untergangs der antiken Welt ...
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Nacque in Pannonia verso l'anno 200; a 45 anni faceva parte del Senato ed era fra i generali più stimati, sì che l'imperatore Filippo affidò a lui uno dei più importanti comandi sul Danubio. Nel 248 le [...] ., 1910; G. Méautis, L'introduction du christianisme en Égypte, nella Revue de Théol. et de Philos., XL (1921), pp. 169-185; Th. Mommsen, in Bull. Inst., 1865, p. 27 segg.; P. Roasenda, Decio ed i libellatici, in Didascaleion, n. s., V (1927), p. 31 ...
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Antichissima stirpe patrizia romana che faceva risalire la propria origine a Ercole. Da essa prese il nome la tribù Fabia, istituita secondo la tradizione insieme con le altre tribù rustiche nel 494 a. [...] una figlia del ricco (Otacilio Maleventano, e il figlio che doveva continuare la stirpe gloriosa ebbe il prenome di Numerio.
Bibl.: Th. Mommsen, Storia di Roma, trad. it., I, i, Torino 1902, p. 270 e seg.; F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Enc., VI ...
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TEODOSIO II (Flavius Theodosius iunior) imperatore di Oriente
Angelo PERNICE
Gaetano SCHERILIO
Nato nell'aprile 401, incoronato nel gennaio successivo, successe al padre Arcadio il 1° maggio 408. La [...] Fra le moderne, oltre a quella dello Haenel (1847) ormai non più rispondente alle esigenze della critica, degna di nota è quella di Th. Mommsen e P.M. Meyer, Berlino 1905, l'unica da usarsi oggi. Un'ulteriore edizione, pur degna di nota, a cura di P ...
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. È un termine tecnico, che si adopera per indicare certi speciali modi di nomina in alcuni corpi politici o sociali, in collegi di magistrati, in sacerdozî, in gradi militari, in corporazioni private, [...] , 2, 2) e allectio è il loro ufficio (ivi, XII, 6, 11), corrispondente al termine susceptio in Cod. Iust., X, 72, 4.
Bibl.: Th. Mommsen, Staatsrecht, 3ª ed., Lipsia 1887, II, p. 939 seg.; cfr. 336, 866, 868; I, 456; III (ed. unica), 466, 489; E. De ...
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