Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] . Ogni diritto del singolo o di comunità minori si riduce a una concessione sovrana. La stessa Chiesa è intesa da Hobbes come un'associazione privata, a cui è lasciata la cura delle cose spirituali, cioè esclusivamente religiose, ma senza possibilità ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] stato autore di fondamentali saggi sui classici moderni (Da Hobbes a Marx, 1965) e sugli elitisti italiani (Saggi (1973), Gramsci e la concezione della società civile (1976), ThomasHobbes (1989). Con N. Matteucci ha diretto il Dizionario di politica ...
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Sociologo tedesco (Oldenwort, Schleswig, 1855 - Berlino 1936). Prof. all'univ. di Kiel (1881-1933), fu personalità influente nel quadro della sociologia tedesca. Nella sua opera più nota, Gemeinschaft [...] (sociografia), prendendo in considerazione vari fenomeni di rilevante interesse sociologico. Tra le altre opere si ricordano: ThomasHobbes, Leben und Lehre (1896); Die Entwicklung der sozialen Frage (1907); Die Sitte (1909); Karl Marx, Leben ...
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Fisichèlla ⟨-ʃ-⟩, Domenico. - Uomo politico italiano, politologo e pubblicista (n. Messina 1935). Prof. nelle univ. di Firenze e Roma, è stato eletto senatore con Alleanza Nazionale e successivamente con [...] (2005); Crisi della politica e governo dei produttori (2007); Alla ricerca della sovranità. Sicurezza e libertà in ThomasHobbes (2008); La questione nazionale. Per una critica del federalismo (2008); Elezioni e democrazia. Un’analisi comparata (2009 ...
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Filosofo canadese (n.Toronto 1932). Docente nell'università di Toronto ((1958-80) e a Pitts burgh (dal 1980). Si è occupato della teoria del ragionamento pratico e ha formulato una versione etica del contrattualismo [...] di vincoli reci proci. Opere principali: Practical reasoning (1963); The logic of Leviathan. The moral and political theory of ThomasHobbes (1969); Morals by agreement (1986); Moral dealing (1990); Rousseau: the social and the solitary (2004). ...
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Skinner, Quentin. – Politologo e storico britannico (n. Oldham 1940). Al centro dei propri interessi di studio ha posto l’età moderna e le relative categorie politiche, soprattutto in rapporto al concetto [...] (1981, trad. it. 1982); Reason and rhetoric in the philosophy of ThomasHobbes (1996); Visions of politics , 3 voll. (2002, trad. it. Virtù rinascimentali, 2006), Hobbes and republican liberty (2008). S. è inoltre curatore delle collane Ideas in ...
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Filosofo francese (Briançon 1910 - Parigi 2001), prof. all'università di Lilla (1945-61) e alla Sorbona (1955-78), della quale fu rettore (1976-81); membro dell'Institut (Académie des sciences morales [...] laid, du mal, du faux (1948); Philosophie et politique chez ThomasHobbes (1953); La politique de John Locke (1960); Le bonheur .-J. Rousseau (1971); La liberté de notre temps (1977); Hobbes. Dieu et les hommes (1981); Le liberalisme, espoir ou péril ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] scelti e acquistati sistematicamente tra gli anni Sessanta e il 1771 e densi di titoli proibiti (da Ralph Cudworth a ThomasHobbes, a Baruch Spinoza) rivenduti poi, l’11 luglio 1777, alla filiale milanese dei librai Reycends.
Beccaria non costruì un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] fra nobili e plebei che differenzia lo stato di natura immaginato da Vico dai precedenti di Grozio, Pufendorf e ThomasHobbes, la cui connotazione egualitaria, secondo il filosofo napoletano, non consentiva di spiegare la nascita delle città e dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] giuridica è una (Riflessioni, cit., p. 216). Capograssi analizza criticamente la matrice individualistica della scuola del diritto naturale – ThomasHobbes e Baruch Spinoza in primis – per la quale è l’individuo ex lege, mosso da metus, cupiditas e ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...