Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] molti anni sugli scritti dei filosofi greci e romani, sui trattati di teorici come Ugo Grozio, Samuel Pufendorf, ThomasHobbes, John Locke, Montesquieu. Proiettò le sue letture sull’immagine nostalgica della natia Ginevra, la città-Stato di Calvino ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] . Al centro di questa concezione vi è l’idea di uno stato di natura che precede la costituzione della società.
ThomasHobbes aveva una visione molto negativa dello stato di natura: l’aggressività e l’egoismo insiti nella natura umana danno luogo a ...
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Bellarmino, Roberto
Gennaro Maria Barbuto
Gesuita, teologo, nato a Montepulciano nel 1542 e morto a Roma nel 1621, cardinale dal 1599, fu una delle figure più eminenti, dal punto di vista politico-culturale [...] da divenire il bersaglio principale dei teorici politici dell’autonomia e sovranità dei principi.
Esemplare è il caso di ThomasHobbes, che dedicò metà del XLII capitolo (il più lungo dell’opera) del Leviathan alla confutazione dell’opera del gesuita ...
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Berlin, Isaiah
Stefano De Luca
Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato nel 1909 a Riga e cresciuto a Pietrogrado, B. si trasferì in Inghilterra nel 1921 e [...] cristiano. Il punto cruciale, agli occhi di B., è che nel fare ciò M. – a differenza di quanto faranno ThomasHobbes, Baruch Spinoza e i philosophes settecenteschi – non tenta di criticare o ridefinire le nozioni teoriche della morale corrente per ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] della successione al trono.
I maggiori teorici dell'assolutismo furono il francese Jean Bodin nel Cinquecento e l'inglese ThomasHobbes nel Seicento: quest'ultimo criticò in maniera radicale l'idea ‒ divenuta poi il caposaldo del liberalismo ‒ della ...
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Leviatano
Cosimo Perrotta
È il grande mostro di cui più volte parla la Bibbia. T. Hobbes chiamò così lo Stato politico (Leviathan, 1651), a significare il carattere di un dio mortale che domina i comportamenti [...] dall’alto o dalla propria coscienza, bensì sulla base di un calcolo razionale di convenienza (N. Bobbio, ThomasHobbes, in Storia delle dottrine politiche, economiche e sociali, 1980). Nella raffinata e complessa cultura della seconda metà del ...
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SCHELSKY, Helmut
Sandro Bernardini
Sociologo tedesco, nato a Chemnitz il 14 ottobre 1912, morto a Münster il 24 febbraio 1984. Si laureò in filosofia a Königsberg (1935) con una tesi su Theorie der [...] con H. Driesch, H. Freyer, Th. Litt e A. Gehlen (1939) con un lavoro su Die politische Lehre von ThomasHobbes (pubblicato nel 1981). Dal 1949 al 1953 insegnò sociologia all'Akademie für Gemeinwirtschaft di Amburgo, per iniziare poi la carriera ...
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PROKOPOVIČ, Feofan
Fritz Epstein
Teologo ucraino, nato nel 1681 a Kiev, morto nel 1736. Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Convertitosi al cattolicismo [...] petriane. La sua concezione dell'assolutismo monarchico deriva dai trattati fondamentali del diritto naturale (Hugo Grotius, ThomasHobbes, Samuel Pufendorf) e dalle dissertazioni giuridiche del teologo protestante J. F. Buddeus.
Bibl.: J. F. Samarin ...
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POLIN, Raymond
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese, nato a Briançon il 7 luglio 1910; dal 1961 è stato professore incaricato, e dal 1970 professore ordinario di Filosofia morale e politica alla Sorbona. [...] nei quali ha ricostruito periodi, personalità e nodi essenziali della filosofia etico-politica moderna: Philosophie et politique chez ThomasHobbes, 1953; La politique morale de John Locke, 1960; La politique de la solitude. Essai sur la philosophie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] , la cultura politica era dominata da due linee: la teoria dello Stato, che, da Jean Bodin ad Algernon Sydney a ThomasHobbes a Locke medesimo, metteva in luce i meccanismi ipotetici della sua genesi e delle condizioni della sua legittimità; e quella ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...