(it. Caifa) Città di Israele (265.100 ab. nel 2008), ai piedi del Monte Carmelo lungo l’unica insenatura del litorale palestinese. Capoluogo dell’omonimo distretto amministrativo (854 km2 con 878.000 [...] in età musulmana finché con le crociate acquistò sviluppo commerciale, come porto (denominato allora Caiffa o anche Carmelo) di Tiberiade; devastata dal Saladino nel 1191, risorse solo nel 18° sec. e conobbe un forte sviluppo dal 1920, a seguito ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] allora la sua vita fu consacrata alla lotta contro i crociati, che culminò nella battaglia di Ḥiṭṭīn sul Lago di Tiberiade (1187) e nella riconquista di Gerusalemme. Il successo dell'offensiva musulmana provocò la terza crociata, con l'intervento di ...
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Templari, ordine dei Ordine religioso-militare creato nel 1119 a Gerusalemme da Ugo di Payns per proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio nella città. I componenti ebbero dapprima il nome di [...] a somiglianza di quella di Gerusalemme, che ebbero sempre il nome di tempio. I T. si distinsero sui campi di battaglia a Tiberiade (1187), a Gaza (1244), ad Al-Manṣurā (1250), a San Giovanni d’Acri (1291).
Quando i cristiani dovettero abbandonare la ...
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sinedrio Presso gli antichi Greci, la riunione dei rappresentanti di leghe sacrali o politiche nazionali. In particolare ad Atene, il collegio costituito da un magistrato (arconte eponimo; arconte re e [...] ; esiliato da Gerusalemme al momento della sua distruzione (70 d.C.), il s. non vi fece più ritorno. Dal 325 si insediò a Tiberiade e continuò a esistere fino al 425, con funzioni di rappresentanza politica, amministrazione interna e guida religiosa. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] separate dalle alte terre occidentali dalla depressione tettonica palestinese, la sezione della Great Rift Valley che va dal Lago di Tiberiade al Golfo di Aqabah, comprendendo la valle del Giordano e il Mar Morto.
Il clima è subtropicale, caldo e ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] patriarca che, venuto meno il ruolo centrale di Gerusalemme dopo la distruzione del tempio nel 70 d.C., risiede a Tiberiade.
Entro l’intero arco temporale normalmente inteso per ‘età costantiniana’, comprendente i secoli IV-V, ci si concentra qui in ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] da parte di Gesù ci sono due tradizioni: Marco 1, 16-18, seguito da Matteo, la colloca sulla riva del lago di Tiberiade dove P. ed Andrea sistemavano le reti. Gesù li chiama a seguirlo: "'Vi farò diventare pescatori di uomini'. E subito, lasciate le ...
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Israele, storia di
Elena Loewenthal
Un antichissimo nuovo Stato
Israele è un nome molto antico, citato nella Bibbia più di duemila volte. Da allora questo nome è diventato quello di tutto il popolo [...] presenza ebraica, malgrado i divieti e le persecuzioni. A Hebron e a Gerusalemme, così come nella zona del Lago di Tiberiade, erano sempre vissute piccole comunità di Ebrei. È però con l'Ottocento che inizia una serie di ondate migratorie dall'Europa ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] . Segue la fossa palestinese, lunga depressione assoluta percorsa dal fiume Giordano e in parte occupata dal Lago di Tiberiade e dal Mar Morto. La regione steppico-desertica del Negev è caratterizzata da strutture tabulari dai fianchi talora assai ...
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Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] antisemita). Inoltre si ha di F. G. una Autobiografia, che è una risposta alle accuse di Giusto di Tiberiade. L'opera di F. G. ebbe grande fortuna, specialmente in età cristiana, ed ebbe frequenti traduzioni e rielaborazioni; particolarmente ...
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maddalena
maddaléna s. f. [dal nome proprio femm.]. – 1. Nome di una varietà di pesche che maturano nel tempo della festa di s. Maria Maddalena (22 luglio). 2. In pasticceria, dolce a base di farina, uova, zucchero e burro fuso, cotto in forno,...
tiberiense
tiberiènse agg. – Della città, antica e moderna, di Tiberìade, nella Galilea. È usato soprattutto nell’espressione sistema t., sistema di segni diacritici che permette di leggere le vocali nel testo ebraico della Bibbia: tale sistema,...