(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] di M., a cui fu aggregata tutta la Grecia, compreso l’Epiro e la Tessaglia. Augusto ne fece una provincia senatoria, Tiberio l’avocò all’imperatore (15), e Claudio la restituì al Senato (44). Diocleziano la divise in 2 province, M. prima (orientale ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] sua morte nel 306), fortunato generale originario della latinità balcanica – da cui tutti gli imperatori ebbero a provenire fino a Tiberio II (578-582) –, e di Elena, una donna di Drepanon, Trapani di Anatolia, città che poi Costantino imperatore ...
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Ottaviano Augusto
Tommaso Gnoli
Il fondatore dell’Impero Romano
Nel 31 a.C. con la vittoria di Azio Ottaviano Augusto mise fine all’epoca delle guerre civili a Roma. Egli concentrò nelle sue mani tutto [...] romano che avevano portato a un periodo di sanguinosissime guerre civili durato oltre un secolo (dal 133, tribunato di Tiberio Gracco, al 31 a.C., battaglia di Azio). Per far questo Augusto ideò un sistema istituzionale basato sulla collaborazione ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] , se associata al nome di un imperatore, ha quasi sempre un’accezione debole. Quando diciamo per esempio ‘epoca’ di Tiberio, di Vespasiano, di Antonino Pio o di Aureliano, ci riferiamo semplicemente al periodo in cui gli imperatori regnarono. Questi ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] gli imperatori persecutori sono i ‘cattivi’ imperatori: nella scia di Filone, che, a proposito della persecuzione di Tiberio nei confronti degli ebrei, ne aveva attribuito la responsabilità alle macchinazioni del suo consigliere Seiano. A questo si ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] Cesare e, non essendo riuscito nemmeno lui a generare un figlio maschio, si vede costretto a adottare a sua volta Tiberio Cesare. Nel caso che qui interessa, Diocleziano ha solamente una figlia, Valeria, mentre Massimiano ha un figlio, Massenzio ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] forme di paganesimo non scompaiono alla morte di Giustiniano – come rivela l’affare di Anatolio che avvenuto sotto il regno di Tiberio II (580), è ben narrato da Giovanni di Efeso26 – la direzione impressa dal basileus, così come la sua perpetuazione ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] giudaica di Roma, in Materia giudaica, 8/2 (2003), pp. 269-277; S. Castelli, Gli ebrei espulsi da Roma e inviati in Sardegna da Tiberio nel 19 E.V. nelle fonti storiche di età romana, in Materia giudaica, 14/1-2 (2009), pp. 67-80; C. Colafemmina, Una ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] fondamento in Cristo e la sua diffusione non è dovuta al favore dell’Impero, che anzi l’ha sempre contrastata: Augusto, Tiberio, Caligola, Nerone, Vespasiano e Tito sono stati più o meno energicamente nemici della Chiesa (cfr. § 15 = PG 48, c. 833 ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] , nel cantiere di un immobile situato a circa 30/40 metri a sud della colonna porfiretica, di un ritratto di Tiberio rilavorato e adattato, secondo una pratica piuttosto frequente nel corso del IV secolo, alle fattezze di Costantino o di uno ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...