BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] , C. Tolomei, che gli dedicò l'operetta Dei due cominciamenti barbari, P. Amanio, che lo onorò del titolo di "Tibullo volgare", e ancora A. Piccolomini, A. Caro, G. Ruscelli, Laura Terracina, I. Marmitta, e, soprattutti, Bernardo Tasso, di cui ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] il Poliziano fa cenno nel cap. 81 della Cent. I dei Miscell. (ed. cit.,) e sul f. 127v dell'incunabolo di Catullo, Tibullo, Properzio e Stazio stampato a Venezia da Vifidelino da Spira nel 1472 (inc. 50. F. 37 della Bibl. Corsiniana), dove annotò nel ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] ; per quanto riguarda la poesia, è vero che G. non cita né Lucrezio, né Properzio, né le Selve di Stazio, né Tibullo, ma di Terenzio conosce tutte le commedie, che considerava giustamente scritte in versi e non in prosa; dimostra inoltre di conoscere ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] cattedrale di Lodi; e che poi, tornato in Italia, acquistava e trascriveva manoscritti di Sallustio, Catullo, Cicerone, Virgilio, Tibullo, Properzio, Plinio il Giovane, Comelio Celso e Marziale. Ma egli stesso, nel suo viaggio in Germania, ebbe la ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] della Bibbia in lingua italiana (traduzione di Niccolò Malermi) in due grossi magnifici volumi; e poi Terenzio, Plauto, Strabone, Tibullo, le opere latine del Boccaccio, Tacito e libri giuridici. Dal 1473 mancano sue notizie e i bei caratteri tondi ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] abbandonò la facile armonia del "verso corto" nelle epistole satiriche, dove rilucono pensieri e sentimenti di Orazio e Tibullo. Altri invece, come Cristóbal de Castillejo, Antonio de Villegas e anche, in parte, Gregorio Silvestre, si strinsero ai ...
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tibulliano
agg. – Relativo al poeta elegiaco latino Albio Tibullo, vissuto nella seconda metà del 1° sec. a. C., e alla sua produzione poetica: corpus tibulliano (più spesso nella forma lat. Corpus Tibullianum), l’insieme delle poesie autentiche...
elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...