OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] , Dal Quattrocento alla fine dell’Ottocento, Milano 1934). Seguirono Il ritratto italiano dal 1500 al 1800 (Bergamo 1927); Tintoretto, Canova, Fattori (Milano 1928); Paolo Veronese (ibid. 1928), Ad Atene per Ugo Foscolo (ibid. 1928).
Il primo numero ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] , due versioni di Memorie d'Oltretomba e il Miracolo di s. Marrrr…co: quest'ultima opera, citando i "miracoli" del Tintoretto (I. Robusti), raffigura un inedito personaggio volante che sta precipitando. A Venezia il L. si entusiasmò solo per Picasso ...
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MAZZOLA
Valerio Da Gai
– Famiglia di artisti parmensi la cui attività è documentata almeno a partire dall’ultimo decennio del Quattrocento. Secondo i cronisti locali i primi a trasferirsi a Parma furono [...] inediti sulla pittura a Cremona nella prima metà del Cinquecento, ibid., pp. 101-121; R. Battaglia, in Da Bellini a Tintoretto. Dipinti dei Musei civici di Padova dalla metà del Quattrocento ai primi del Seicento (catal., Padova), a cura di A ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] a Genova, a cura di P. Boccardo - C. Di Fabio, Torino 2004b, pp. 71-85; M. Bruno, D. P. Autoritratto, in Da Tintoretto a Rubens (catal., Genova), a cura di L. Leoncini, Milano 2004, p. 284; R. Collu, Giovanni Agostino Ratti dall’Arcadia all’Accademia ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] successe nella carica di proto al Sal, prevalendo nel concorso su Vincenzo Scamozzi.
Del D. fu eseguito un ritratto dal Tintoretto, lasciato in eredità al papa Urbano VIII, nel 1624, dal vescovo Raffaele Inviziati; tale ritratto, di cui fa menzione ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] 97 ss., 107; A. E. Popham, Disegni veneziani acquistati recentementedal British Museum, ibid., p. 229; R. Pallucchini, La giovinezza del Tintoretto, Milano 1950, pp. 44, 49 s.; G. Mazzotti Le ville venete, Treviso 1952, p. 317; E. Tea, Architetture e ...
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VARNI, Santo
Caterina Olcese Spingardi
– Nacque a Genova il 1° novembre 1807 da Domenico e da Angiola Calleri (Belgrano, 1885, p. 56).
Di umili origini, si formò come garzone presso un argentiere e [...] ; G. Sommariva, Marcello Luigi Durazzo di Ippolito: un mecenate, committente e collezionista tra pubblico e privato, in Da Tintoretto a Rubens. Capolavori della Collezione Durazzo (catal., Genova), a cura di L. Leoncini, Genova, Milano 2004, pp. 197 ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] e post-unitarie, Napoli 1999, pp. 81 s.; S. Sponza, Una conferma per B. V. e due proposte: l’una per Alvise, l’altra per Tintoretto, in Per l’arte da Venezia all’Europa: studi in onore di Giuseppe Maria Pilo, a cura di M. Piantoni - L. De Rossi, I ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] valere senza alcun ritegno e senso della misura, onde si giunse a dare alle fiamme nel 1739 numerosi dipinti del Tintoretto, del Veronese e di altri celebri maestri, per qualche nudo ritenuto disdicevole e offensivo dai confessori di corte. Quanto ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] , 534, 741; G. Coniglio, I Gonzaga, Milano 1967, pp. 423 s., 427, 433-439; P. Eikemeier, Der Gonzaga-Zyklus des Tintoretto in der Alten Pinakothek, in Müncher Jahrbuch der bildenden Kunst, XX(1969), p. 133; G. Paccagnini, Il palazzo ducale di Mantova ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...