MITELLI, Giuseppe Maria
Francesco Sorce
– Nacque a Bologna nel 1634 da Agostino, noto pittore e incisore, e da Lucrezia Penna.
Secondo quanto ricorda il fratello Giovanni nella Vita et opere di Agostino [...] recò a Venezia dove conobbe Marco Boschini e realizzò disegni dai dipinti dello stesso Tiziano, di Veronese (Paolo Caliari) e Tintoretto (Iacopo Robusti).
Come si apprende dall’iscrizione che accompagna l’immagine, il 24 febbr. 1660 il M. licenziò la ...
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PADAVINO, Marcantonio
Vittorio Mandelli
PADAVINO, Marcantonio. – Nacque a Venezia, da Nicolò di Giambattista e da Virginia Besalù (Bassalù) del segretario del Consiglio di dieci Francesco, nel 1578, [...] è confermata da Francesco Sansovino nella Venetia città nobilissima (Venezia 1581, p. 120), dove viene ricordato ritratto da Giacomo Tintoretto in sala dell’Avogaria a Palazzo Ducale. Furono tuttavia i legami di parentela a determinare l’ascesa dei ...
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VEDOVA, Emilio
Marco Pierini
– Nacque a Venezia il 9 agosto 1919 da Luigi, imbianchino e decoratore, e da Giovanna Zamattio.
Terzogenito di sette fratelli, fu attratto sin da bambino dal disegno e dalla [...] in continuum (catal.), Milano 2011; W. Haftmann, Über E. V., in Id., Das antwortende Gegenbild, München 2012, pp. 125-133; V. Tintoretto (catal.), a cura di G. Celant - S. Cecchetto, Venezia 2013; E. V. Disegni (catal.), a cura di G. Celant, Venezia ...
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STRADA, Ottavio
Barbara Furlotti
– Figlio dell’orafo e antiquario mantovano Jacopo Strada e di Ottilie Schenk von Rosberg, ultima discendente di una nobile famiglia tedesca, nacque intorno al 1550 a [...] (Jansen, 2019, II, p. 725). Raggiunse poco dopo il padre a Venezia e fu forse in questa occasione che Jacopo Tintoretto eseguì il suo ritratto (Amsterdam, Rijksmuseum; Bull - Jansen - De Ridder, 2009, pp. 201 s.). In alternativa, il dipinto potrebbe ...
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EDWARDS, Pietro
Simona Rinaldi
Nacque a Loreto (prov. Ancona) nel 1744 (Moschini, 1806; Conti, 1988) da una famiglia di cattolici inglesi emigrati in Italia a seguito delle persecuzioni del 1688.
Benché [...] presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia; per un'accurata analisi del restauro, cfr. S. Moschini Marconi, Revisione di due Tintoretto, in Boll. d'arte, XLIX [1959], pp. 69-81; cfr. anche Id., Gallerie dell'Accademia di Venezia. Opere d'arte ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] Urbino 1935; Mostra di Tiziano (cat.), Venezia 1935; Le porcellane di Venezia e delle Nove,Venezia 1936; La mostra del Tintoretto. Ca' Pesaro 1937 (cat. delle opere, prefazione e commenti), Venezia 1937; La mostra del Ritratto italiano... a Belgrado ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] del colore provano che egli aveva appena ristudiato le opere di Iacopo Bassano, benché si individui anche il ricordo del Tintoretto nella massiccia figura femminile di schiena in primo piano.
Nei suoi ultimi anni (c. 1612-15) il B. fu influenzato ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] del L., come ancora Boschini ebbe a segnalare: "L'adora el Tintoretto e dise questo: / l'è un pitor regio e l'ha un corridoio presso la cucina, "una testa piccola" del suo prediletto Jacopo Tintoretto (pp. 94 s.).
Fonti e Bibl.: M. Boschini, La carta ...
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VARAGNOLO, Domenico
Paolo Puppa
– Nacque a Venezia il 10 agosto 1882 da Adolfo, segretario di avvocato, e da Elisa Fostini. Di famiglia numerosa, ebbe quattro fratelli: Anna, Adele, Mario ed Enrico, [...] , Venezia 1967, pp. VII-XIII; N. Mangini, D. V. e il teatro veneto del primo Novecento, in D. Varagnolo, El pitor del Paradiso (Tintoretto), Venezia 1994, pp. 67-84; A. Zorzi, Presentazione, ibid., pp. 4 s.; B. Rosada, D. V. e il suo tempo, in D ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] Spini, pittore di Modena, il F. lasciò un Cristo morto e un ritratto dipinto dal Palma, insieme con un altro di Tintoretto, mentre uno stampatore di nome Pietro avrebbe dovuto entrare in possesso di tutti gli altri suoi beni, comprese le stampe.
Il ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...