I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] tarda latinità, per diventare quindi la base dei nuovi tipi romanzi (Rohlfs 1968: 313). Vale la pena notare ) sono arrivato soltanto 8°
mentre deve essere evitato l’uso di tali segni esponenziali quando si utilizzano cifre romane:
(43) fu Paolo VI ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] stesso nella facoltà umana di creazione di simboli e segni (cfr. Trabant 1996: 119-213);
(b) l’idea di descrivere la genesi , fa da contrappeso un processo di riaggregazione delle lingue in tre tipi fondamentali (corrispondenti alla tripartizione del ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] , che i rapporti tra i referenti, i concetti e i segni linguistici che li esprimono non siano affatto fissi e costanti, ma essere associato a oggetti diversi o a modelli e tipi differenti di un medesimo oggetto, così come l’appartenenza a ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] e cremonese, ma talvolta anche più a ovest, tipi lessicali emiliani come brisa «briciola», ris «trucioli». di dialettologia e di etnografia della Svizzera italiana di Bellinzona.
Angiolini, Francesco (1897), Vocabolario milanese-italiano, coi segni ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] formali a esse applicati.
Le frasi incidentali possono essere di tutti i tipi previsti per le principali (3-5; ➔ modalità):
e dei trattini, la ➔ virgola non costituisce un segno esclusivo di incidentalità (Simone 1991). Se un inciso non è interposto ...
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La virgoletta è un segnodi ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] in un testo citato compare una seconda citazione, oppure un’altra espressione che richiede l’uso del segno, è consuetudine fare ricorso a tipi diversi di virgoletta, solitamente bassa per la prima citazione e alta per gli altri usi:
(1) Lo Iaconello ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] (➔ coordinative, congiunzioni), e quindi attraverso segni interpuntivi (virgola, punto e virgola) o antica come il mondo» e trova forse le sue radici più profonde in forme di culto religioso (si pensi agli elenchi tipici dei riti, ad es., le litanie ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] , come pause, ritmo e intonazione (cfr. Serianni 1988: 8). Oltre ai segnidi punteggiatura sono paragrafematici segni come l’➔accento grafico, nei tipi grave ‹`›, acuto ‹´› e circonflesso ‹ˆ›; l’➔apostrofo ‹’›; l’asterisco ‹*›; le parentesi graffe ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] la nozione di significante con quella disegno, e la nozione di significato con quella di designato, definendo il segno come una fra due tipi diversi di differenze foniche: da un lato, quelle che sono in grado di differenziare due segmenti ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] esempi che illustrano entrambi i tipidi vocali chiamati vṛddhi: così, āśvalāyana 'discendente di Aśvala' ha una ā iniziale volta da Bhīmasena. I commentatori specificano anche i segnidi accentazione delle radici verbali, che erano andati perduti ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...