Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] disegni linguistici L₁ vengono sostituiti mediante gli elementi b₁, b₂, b₃... dell'inventario disegni linguistici sfaccettature, limitandosi a certi tipidi testo di partenza, a certe unità di discorso, a certi tipidi traduzione. La nozione d ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] scritti, accanto a un uso appropriato di caratteristiche e segni tipografici, quali le virgolette, il corsivo di descrivere e classificare i vari tipidi n., può risultare utile basarsi sui processi di trasformazione, combinazione o cambiamento di ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] corpo umano dei significanti non gestuali (per es. il segnodi ''pistola'' trasposto con il significante gestuale: / mano aspira a costituire una tipologia delle distanze osservate nei vari tipi d'interazione sociale e indaga il modo in cui l' ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] affermazioni di principio, al seguito di Spitzer si è sviluppata una vera critica stilistica, alternativa ad altri tipidi critica è che l'intenzione viene diretta non sul significato ma sul segno stesso" (Tesi del 1929).
A questo punto il testo, ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] to’ (da togli), mo’ (da modo), ecc.
Entrambi questi segni grafici patiscono turbolenze nell’uso scritto e orale: i parlanti, all stampa). L’elemento aggiuntivo può essere di tre tipi:
(a) il clitico ci;
(b) uno o due clitici del tipo di -se + ne o -se ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] passive si muovono in direzione dell’analiticità, disegno diverso sono, al punto di arrivo, le vicende del ➔ futuro e Peraltro, una tendenza, sia pure marginale, alla definizione ditipi sillabici centrali e isocroni (vocale lunga in sillaba aperta ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...]
Variazioni prosodiche si riscontrano anche nelle lingue dei segni (➔ segni, lingua dei), ove riguardano la durata e la italiano, gli accenti di frase sono di vari tipi e cambiano a seconda della varietà considerata dal punto di vista sia fonologico ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] penisola. Se la lingua della lirica ha già un alto grado di codificazione in virtù di una tradizione modellata su ➔ Petrarca, altri generi letterari conservano più a lungo i segni dei particolarismi locali. Il caso dell’Orlando furioso è esemplare ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] provenienze regionali, aveva segnato un importante momento di accelerazione del processo di unificazione della società loro radicamento territoriale: viene così esclusa la tutela ditipi idiomatici che non soddisfino questo parametro (Orioles 2003a ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] attualmente parlata in un dato territorio, trasmesso nel tempo e raramente sostituito. Di conseguenza i toponimi si configurano per lo più come segni linguistici ‘opachi’, non si intravvede quel significato che solitamente avevano quando si sono ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...