veicolo Mezzo di trasporto o di trasmissione, diffusione e propagazione di oggetti, fatti o di fattori e valori anche non materiali.
Medicina
In epidemiologia, qualsiasi sostanza, oggetto o piccolo essere [...] di persone, aventi almeno 4 ruote e v. a motore destinati al trasporto di merci, anch’essi con almeno 4 ruote.
Carattere i consumi dovuti a questo tipodi v., che implica la presenza di NOx (ossidi di azoto), di particolato, di SO2 e del rumore ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] caratteredi movimento evangelico e rifiutò ogni sistema filosofico-teologico, mostrando anzi una singolare ripugnanza a ogni innovazione dicarattere è ditipo presbiteriano. L’Assemblea legislativa è il Sinodo, composto di tutti i pastori e di ...
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Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] da localizzazioni, circoscritte, eventualmente multiple, ad andamento cronico e a carattere regressivo. Il terziarismo è la comparsa di manifestazioni cliniche ditipo t. in soggetti che, cronologicamente, dovrebbero considerarsi ancora nel periodo ...
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Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che [...] ha portato allo sviluppo di accavallamenti, sovrascorrimenti e falde di ricoprimento (Appennino, Alpi, Himalaya). Lo stesso sviluppo di una catena risulta delineato attraverso numerose fasi dicarattere compressivo (movimenti laterali) spesso ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] questo caso, non è dicarattere specifico dal punto di vista del s.: come da certe altre attività di particolare importanza sociale, così il rito perde d’importanza, il s. del primo tipo scompare o diventa marginale, mentre il secondo può svolgersi ...
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L’insieme dei modi di comportamento religioso, regolati da norme o tradizioni collettive, che si esplicano in occasione di un caso di morte.
Sin da remote epoche preistoriche si hanno tracce di riti funebri: [...] di cibo o di oggetti d’uso attestano forme rituali di comportamento nei confronti del defunto. Nelle diverse civiltà tale tipodi assumendo caratteredi commemorazione.
Dei riti f. largamente intesi fanno parte anche le diverse usanze di lutto ...
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Forma di religione caratterizzata dalla venerazione di più divinità. In contrapposizione al monoteismo, rappresentato solo da 4 grandi religioni storiche (zoroastrismo, ebraismo, cristianesimo, islam), [...] voglia distinguere un particolare tipodi religione caratterizzato appunto dal culto di un certo numero di grandi divinità (per di stile antropomorfo, corrispondono tratti dicarattere personale.
Il p. appare storicamente soprattutto nelle civiltà di ...
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(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] soteriologica s’intende propriamente un particolare tipodi religione caratterizzato da un orientamento individuo deve impegnarsi anche durante la sua vita.
Il carattere soteriologico del cristianesimo si esprime chiaramente nel Nuovo Testamento: ...
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Pena corporale consistente nel percuotere con il flagello.
Una f. dicarattere rituale è largamente documentata nelle religioni primitive e antiche. Il significato della f. (o battitura) rituale oscilla [...] che l’autoflagellazione procurasse la remissione dei peccati come un secondo battesimo e anche fuori dei sacramenti della Chiesa). Di questo tipo fu il moto, scoppiato nel 1349 in occasione della peste nera e condannato da Clemente VI. Una ripresa si ...
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móstro Figura mitologica che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale, in quanto per lo più formata di membra e di parti eterogenee, appartenenti a generi e specie differenti, [...] seppure è condizione necessaria della mostruosità, non è di per sé necessariamente mostruoso, il m. per configurarsi come tale deve avere un caratteredi eccezionalità anche rispetto a qualsiasi tipodi forma che, per quanto distante dalla normalità ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...