GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] l'incarico più prestigioso di Platone, il quale doveva essere specializzato in tale tipodi lavoro, poiché si afferma Milwaukee-London 1972, p. 133; P.J. Nordhagen, Un problema dicarattere iconografico e tecnico a S. Prassede, in Roma e l'età ...
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BIBBIA MORALIZZATA
A. Bianchi
Esegesi della Vulgata, dove a ogni passo del racconto biblico, parafrasato, corrisponde un testo di commento morale, allegorico o anagogico, sempre accompagnato da miniature [...] che ne illustrano il contenuto.I codici che contengono la B. moralizzata furono dicarattere lussuoso e di grande ricchezza illustrativa; il tipo ebbe origine nella Francia del primo quarto del sec. 13°, in stretta connessione con la casa regnante, ...
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Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] l'incarico più prestigioso di Platone, il quale doveva essere specializzato in tale tipodi lavoro, poiché si afferma Milwaukee-London 1972, p. 133.
P.J. Nordhagen, Un problema dicarattere iconografico e tecnico a S. Prassede, in Roma e l'età ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] avviato agli studi eruditi e dicarattere religioso, esercitandosi anche nella composizione di versi sacri.
Ascritto per ginnasi, e per molti anni esclusero ogni insegnamento ditipo naturalistico (le scienze naturali furono introdotte soltanto nel ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] può offrire una prima traccia storiografica per spiegare il carattere delle famose "arlecchinate" del F., piccoli dipinti 43), probabilmente alimentata da un interesse collezionistico per questo tipodi produzione già diffuso a Firenze. Il 17 apr. ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] Christianae religionis arcana, dicarattere prevalentemente teologico, l'E. non perde l'occasione di ribadire la sua degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 118; H. Jedin, Il tipo ideale di vescovo secondo la riforma cattolica ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] Questo caratteredi profezia è stato connesso da Ropa e Robinson allo sviluppo, in età gregoriana, di un tipodi , L (1983), pp. 69-98; S. Cantelli, Il commento al Cantico dei Cantici di G. da M., in Studi medievali, s. 3, XXVI (1985), pp. 101-184 ...
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GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] a Massaua, circostanza di cui G. accusò, sembra a torto, l'Abbadie. Secondo Massaia, G. era dicarattere difficile, chiuso verso esaltando una religione razionalista ditipo deista e richiamandosi a valori fondamentali di unione tra gli uomini. ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] le lezioni di Antonio Bandinelli, umanista e filologo, sotto la guida dei quale intraprese commenti ditipo filologico-erudito, dicarattere giuridico-economico, tali da gravare il donatario di obblighi ecclesiastici e religiosi, oltre che di beni ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] Repubblica veneta ad inserirsi nelle proficue iniziative dicarattere commerciale già da lungo tempo intraprese in Oriente dalle rincipali potenze europee di quel periodo. È proprio questo inedito tipodi interlocutore per una relazione scritta da un ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...